Una guida completa per la scelta tra una motozappa e un motocoltivatore. Quali sono le principali differenze? Quando utilizzare l’una o l’altro?
Un Articolo utile per sapere cosa differenzia una Motozappa da un Motocoltivatore
Curato dai veri Esperti delle Macchine per la Lavorazione e Cura del Terreno
Le Principali Differenze tra Motozappa e Motocoltivatore
Gli agricoltori per lavorare i campi di dimensioni elevate utilizzano grosse fresatrici applicate ai trattori; per quanto riguarda invece terreni meno estesi come orti, piccoli giardini, etc. si ricorre – a seconda della necessità – alla motozappa o al motocoltivatore.
A prima vista queste due tipologie di macchine possono sembrare abbastanza simili, con la differenza più evidente che il motocoltivatore dispone di due ruote (che ne determinano la trazione) mentre la motozappa ne è sprovvista (la cui trazione, quindi, è data direttamente dalle frese).
In realtà, le differenze tra questi due attrezzi sono molteplici. Ad esempio, la motozappa riesce a lavorare il terreno più in profondità, mentre il motocoltivatore lavora più in superficie, svolgendo prevalentemente un’operazione di affinamento.
Vediamo nello specifico quali sono le principali differenze tra motozappa e motocoltivatore in modo da individuare l’attrezzo più adatto alle nostre esigenze.
MOTOZAPPA | MOTOCOLTIVATORE |
È universale: adatta sia per piccole che per grandi estensioni, garantisce una produttività maggiore avendo delle frese più larghe | È indicato prevalentemente per orti, colture specifiche o terreni curati frequentemente; lavora meglio all’interno dei filari |
Può lavorare su terreni molto sodi e meno curati, anche non fresati da un lungo periodo o addirittura incolti | Può lavorare solo su terreni soffici e già dissodati; è molto più difficile e faticoso da utilizzare su terreni mai dissodati |
Può lavorare sia su terreni piani che in pendenza | Può lavorare solo in piano (senza pendenze) |
Le frese sono registrabili e possono raggiungere una larghezza maggiore, fino a circa 100 cm | Le frese sono registrabili e possono raggiungere una larghezza massima di 80 cm |
Lavora il terreno più in profondità, arrivando fino a circa 20 cm | Lavora il terreno più in superficie (max 10-12 cm di profondità) |
Garantisce un livello di fresatura migliore e più accurato, in quanto “scassa” il terreno | Consente un affinamento del terreno migliore, sbriciolandolo finemente (grazie al movimento delle ruote che è più lento di quello della fresa) |
Svolge quasi esclusivamente la funzione di fresatura; può essere indicata anche per un utilizzo da manutenzione (ad es. per estirpare le erbacce) | Può essere multifunzione: sostituendo la fresa con altri accessori, può diventare ad esempio un trinciaerba a scoppio o una barra falciante/motofalciatrice |
Lavora in una sola direzione e può avere un cambio monomarcia oppure avere più marce avanti (fino a 3) e 1 sola marcia indietro | Se multifunzione, è anche reversibile (le stegole si possono ruotare di 180°): la presenza di più marce avanti e indietro consentono l’utilizzo in entrambe le direzioni con un’adeguata velocità di esercizio |
Si può trovare in quattro diverse tipologie di alimentazione: Elettrica, a Batteria, Benzina o Diesel | Può essere alimentato esclusivamente a Benzina o Diesel |
È tendenzialmente più economica | Generalmente ha un costo più elevato |
Bene! Ora sappiamo quali sono le principali differenze tra motozappa e motocoltivatore.
Se queste informazioni ti sono risultate utili per capire qual è l’attrezzo di cui hai bisogno (motozappa o motocoltivatore), ti rimandiamo alle nostre guide all’acquisto: