Una guida completa per l’acquisto del miglior erpice rotante, con tutte le sue principali caratteristiche e differenze rispetto alle altre macchine per la lavorazione del terreno.
La Guida per orientarsi nella scelta dei Migliori Erpici Rotanti
Completa e Curata dai veri Esperti delle Macchine Agricole per Trattore
INDICE
1. Introduzione
L’erpice rotante è un macchinario utilizzato per la preparazione del letto di semina grazie al sistema di coltelli che, con un movimento rotatorio e verticale rispetto al terreno, frangono le zolle. Questo è solo uno dei tipi di erpici che si possono trovare al giorno d’oggi: ne esistono infatti diverse varianti, tra cui l’erpice a denti.
Si utilizza principalmente nelle aziende in cui le lavorazioni vengono effettuate ancora in modo tradizionale tramite l’aratura. Il terreno quindi si presenta con grandi zolle che hanno bisogno di essere ulteriormente sminuzzate, mentre se si utilizzano metodi alternativi come la ripuntatura questa necessità si riduce. A quel punto potrebbe bastare l’utilizzo di un erpice a dischi.
L’erpice rotante si contraddistingue anche per la sua possibilità di essere utilizzato in combinazione con una seminatrice, meccanica o pneumatica. Anche per questo motivo si consiglia l’utilizzo della macchina su terreni con poca presenza di sassi, seppur particolarmente duri e argillosi. Inoltre, quando si utilizza la combinata, è bene fare ancora più accortezza rispetto al solito e lavorare quando il terreno è in tempera: l’eccessiva umidità del terreno non solo renderebbe più faticoso l’andamento dell’erpice rotante, ma si rischierebbe anche di otturare i fori di uscita del seme.
2. Le componenti principali dell’erpice rotante
La macchina funziona tramite una trasmissione centrale collegata ad una scatola che applica un movimento rotatorio al sistema di ingranaggi interno, permettendo così un trasferimento del moto rotativo ai coltelli sottostanti. Inoltre permette la contrapposizione della rotazione dei coltelli, i quali girano uno in senso orario e l’altro in senso antiorario. Questo sistema rotativo consente ai coltelli di effettuare una corretta lavorazione delle zolle, riducendole in piccole parti e creando le condizioni favorevoli alla germinazione dei semi.
Alcuni erpici rotanti sono dotati di una barra interposta tra gli elementi rotanti e il rullo: questa barra è regolabile in altezza per far sì che lo scarico del terreno, una volta passato tra i coltelli, non fuoriesca immediatamente. Con questo sistema la zolla viene macinata più volte per ottenere un letto di semina ancora più fine.
- Attacco a tre punti
- Sistema rotativo
- Coltelli (a coppia, fissati su dischi)
- Telaio
- Carter laterale (regolabile, permette lavoro uniforme e impedisce la fuoriuscita delle zolle dalla superficie di lavoro)
- Rullo posteriore (ne esistono vari tipi in base al risultato che si vuole ottenere)
- Scatola trasmissione cambio (1000 o a 540 giri a seconda della tipologia)
3. Lavorazione del terreno: erpicatura
L’erpice rotante è un attrezzo rimescolatore utilizzato in lavorazioni complementari, cioè necessarie alla preparazione del suolo per la semina. È principalmente utilizzato in agricoltura estensiva, cioè il metodo di coltivazione praticato su grandi spazi ma con una resa per unità minore. Quindi, anche se la produzione a ettaro è bassa, è comunque compensata dalla grande superficie lavorata. Allo stesso tempo, l’erpice rotante è usato anche per il controllo delle infestanti in vigneti e frutteti.
La qualità del lavoro dell’erpice rotante dipende da vari fattori, tra cui:
- le proprietà fisiche del terreno;
- l’umidità del suolo;
- gli organi lavoranti: i coltelli devono essere sostituiti se presentano segni di usura (dimensioni ridotte e la lama non è più affilata), altrimenti ne risentirà la qualità dell’affinamento;
- la velocità di movimento: essendo mosso dalla presa di forza, una minore velocità determina una maggiore efficacia mentre nel caso degli erpici trainati, l’efficacia aumenta con una velocità maggiore;
- l’epoca di esecuzione: è importante lasciar passare del tempo tra l’aratura (o ripuntatura) e l’erpicatura perché le zolle devono avere tempo di disgregarsi con gli agenti atmosferici.
Questa macchina si differenzia dagli altri erpici perché il lavoro degli organi lavoranti non avviene dal trascinamento della macchina ma ha un movimento rotatorio e meccanico, cioè dato dalla presa di forza del trattore. Il movimento circolatorio e orizzontale dei coltelli è anche quello che distingue l’erpice rotante dalla zappatrice: con l’erpice è più difficile che si formi la suola di lavorazione, cioè uno strato di terreno compatto creato quando si lavora sempre alla stessa profondità. Con la zappatrice questo fenomeno è più probabile dato che c’è un movimento verticale e in avanti delle zappe.
4. Tipologie
Un elemento importante dell’erpice rotante è il rullo posteriore che consente di costipare il terreno, cioè rendendolo più piatto possibile, per favorire una corretta lavorazione della seminatrice e per regolare l’altezza di lavoro che si aggira nei primi 5-10 cm. Esistono molteplici tipologie di rulli, regolabili manualmente o idraulicamente sia in altezza che in profondità, a seconda dell’effetto e della compattezza che si vuole ottenere e in base alla tipologia di terreno:
Rullo a gabbia Rullo parker Rullo a spuntoni Rullo a rete
Un’altra distinzione che si può fare riguarda la robustezza dell’attrezzo:
Robustezza/Serie | Potenza massima |
---|---|
Ultra-leggera | da 25 a 40 HP |
Leggera | da 40 a 60 HP |
Media | da 65 a 85 HP |
Pesante | da 90 a 100 HP |
paolo
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