Una guida completa per orientarsi al meglio nella scelta di un potatore, con tutti i modelli, le configurazioni e le differenze rispetto alle forbici da potatura.
La guida all’acquisto sui potatori per orientarsi nella scelta dei Migliori Modelli, Completata e Curata dai veri Esperti del verde e del Giardinaggio.
INDICE
- 1. Introduzione
- 2. Principali differenze delle Forbici da Potatura
- 3. I vantaggi dei potatori telescopici
- 4. Le configurazioni
- 5. Configurazioni su asta
- 6. Le varie tipologie
- 7. I decespugliatori multifunzione
- 8. Lunghezza della lama
- 9. Testa orientabile
- 10. Le Potenze e l’autonomia di lavoro
- 11. Lubrificazione automatica
- 12. Tendicatena laterale
- 13. I marchi
1. Introduzione
In questa guida parleremo di uno strumento utilizzato nell’ambito della potatura delle piante, un’ operazione sempre delicata e fondamentale per la salute e l’aspetto di frutteti e vigneti, ulivi e piante da frutto.
I “potatori” , come suggerisce il nome, sono attrezzi utilizzati per la potatura. Ne esistono diversi tipi per soddisfare più esigenze, come potare rami spessi o rami fini e potare piante a diverse altezze. Ecco una lista dei modelli:
- A scoppio;
- Batteria;
- Pneumatici;
- Elettrici (230V).
Il loro utilizzo è adatto per giardini, frutteti, per agricoltura e ad uso boschivo.
Altri attrezzi il cui acquisto è complementare a quello dei potatori sono le FORBICI DA POTATURA.
2. Principali differenze delle Forbici da Potatura
Le forbici a differenza dei potatori, sono adatte al taglio dei rami più piccoli e sottili, i più comuni poi sulle piante. I potatori infatti con rami sotto i 2 cm di diametro non assicurano un taglio netto e preciso, visto che rami cosi sottili sono poco stabili e tendono a flettersi.
Le forbici poi, sono più leggere e compatte dei potatori, e permettono di operare anche su piante con una folta ramificazione e quindi con spazi ridotti. Hanno una testa più compatta, e un apparato di taglio più piccolo dei potatori. Sono adatte ad un alto numero di tagli e a rami da piccoli diametri.
Sono disponibili in due configurazioni, manuali e su asta di prolunga.
Molto spesso i professionisti dispongono di entrambi gli attrezzi per effettuare al meglio il taglio di ogni genere di ramo.
3. I vantaggi dei potatori telescopici
L’uso dei potatori su asta porta importanti vantaggi per l’operatore:
- Sicurezza e Comodità: Permettono di evitare l’uso di scale su terreni irregolari, dove non dispongono di una superficie stabile su cui poggiare ( In caso si opti per un potatore su asta);
- Tempo e fatica risparmiati: Sono progettati per rendere più veloce e meno faticoso la potatura;
- Visione completa della pianta: Prima dell’utilizzo dei potatori su asta, gli operatori effettuavano il taglio direttamente sulla chioma, salendo e scendendo dalla pianta più volte per controllare i punti ancora da potare. Con i potatori su asta invece, l’operatore può rimanere a terra, dove dispone di una visione completa della struttura e della ramificazione della pianta, permettendogli di individuare più facilmente i rami da potare.
Ecco invece i benefici per la pianta:
- Mantenimento della sua salute: La potatura regolare aiuta a mantenere la salute della pianta, rimuovendo i rami secchi o malati, promuovendo la crescita sana e migliorando la fioritura;
- Regolarizzazione del processo di fruttificazione: Una corretta potatura evita che sulla pianta crescano troppi frutti, che richiamando la maggiore quantità di nutrienti, renderebbero la fruttificazione dell’anno successivo di minore resa.
4. Le configurazioni
La principale suddivisione per questi attrezzi riguarda la loro configurazione durante l’utilizzo.
Vengono utilizzati in versione manuale o su asta di prolunga. Ci sono poi, modelli che possono essere usati anche in entrambe le versioni.
Le configurazioni manuali, risultano essere più leggere rispetto a quelle con asta e possono essere usate anche in luoghi più stretti e scomodi.
Le configurazioni su asta permettono di evitare l’uso delle scale, con questa configurazione l’operatore esegue il taglio direttamente da terra.
Le aste di prolunga possono essere a lunghezza fissa, telescopiche, ovvero con lunghezza che può essere aumentata e diminuita in base alle esigenze e separabili in due pezzi, con la possibilità quindi, di dividere l’asta in due parti separate e aggiungere all’occorrenza un ulteriore asta di prolunga.
Per riassumere, la configurazione manuale viene preferita da chi vuole compiere operazioni più dirette e veloci, mentre quella su asta, da chi preferisce avere una visione della pianta più completa, va precisato, che la scelta tra l’una o l’altra versione risulta essere estremamente personale.
5. Configurazioni su asta
I potatori con configurazione su asta possono dividersi in 3 differenti categorie, che tra di loro si differenziano in base alla tipologia di asta:
- Configurazione su asta telescopica;
- Configurazione su asta fissa;
- Configurazione su asta separabile in due pezzi.
5.1 Configurazioni su asta telescopica
Le configurazioni con aste telescopiche permettono di regolare la lunghezza dell’asta in diverse misure, attraverso un’apposito sistema di sgancio.
Questa è una configurazione per usi professionali, le aste possono arrivare a lunghezze di 3.5 – 3.8 metri per estendersi in altezza fino a 5.5 metri in mano all’operatore.
Risultano però essere anche più pesanti rispetto a quelle fisse.
Le aste possono essere allungate attraverso un semplice sistema di sgancio, che consente di allungarle in modo estremamente rapido.
5.2 Configurazioni su asta fissa
Le configurazioni con asta fissa invece, consentono sempre di raggiungere rami alti ma senza la possibilità di aumentare o diminuire la lunghezza dell’asta.
Sono più leggere di quelle con aste telescopiche ma arrivano ad altezze di massimo 2 metri, 4 metri quando in mano all’operatore, non presentano il sistema di sgancio e aggancio per aumentarne l’estensione.
5.3 Configurazioni con asta in due pezzi
Le configurazioni con asta separabile in due pezzi, oltre che permettere all’operatore di dividere l’asta in parti separate, consente anche di applicare velocemente al potatore un ulteriore asta di prolunga, che permette di aumentare l’altezza di lavoro della macchina.
Anche questa configurazione, come quella su asta telescopica, è dotata di un sistema di sgancio rapido, per rendere il più semplice possibile il montaggio e lo smontaggio della prolunga.
6. Le varie tipologie
Vediamo ora sintetizzati in una tabella le applicazioni delle principali categorie, per poi analizzarle in seguito.
Peso della macchina | Potenza | Configurazione su Asta | Configurazione manuale | Livello Categoria | Livello manutenzione | Prezzo | |
Potatori a scoppio | Professionale | ||||||
Potatori pneumatici | Professionale | ||||||
Potatori a batteria | Semiprofessionale | ||||||
Potatori elettrici (230V) | Hobbistico |
6.1 Potatori a scoppio
I tagliarami a scoppio sono i più potenti dei potatori. Sono la scelta più potente per lavori gravosi e per i tagli di diametri importanti. Tuttavia il motore a scoppio ha anche aspetti meno positivi, sono più rumorosi, richiedono una manutenzione più frequente rispetto ai potatori elettrici ed inoltre il motore emette dei gas di scarico inquinanti che vengono inevitabilmente inalati dall’operatore.
La cilindrata ideale varia da 23 a 28 cc. Con questa potenza si avrà un ottimo bilanciamento tra peso e potenza, con cilindrate superiori si avrebbe una potenza eccessiva per azionare una barra che non supera i 25-30 cm, e per tagliare rami che non vanno mai oltre i 20 cm di diametro.
La dimensione del motore poi, influisce anche sul peso totale della macchina, un motore con una cilindrata esageratamente grande renderebbe il potatore troppo pesante rendendolo inutilizzabile per lunghe sessioni di taglio.
Ecco una piccola tabella per riepilogare Vantaggi e Svantaggi dei modelli a scoppio.
VANTAGGI | SVANTAGGI |
Maggiore potenza | Richiede maggiore manutenzione |
Permette il taglio di rami fino a 20 cm di diametro | Emissioni inquinanti |
Maggiori emissioni sonore | |
Peso maggiore del motore a scoppio |
Delle macchine che possono disporre di cilindrate maggiori e che possono svolgere allo stesso tempo anche lavori di potatura sono i decespugliatori multifunzione.
6.2 Potatori elettrici (230V)
I potatori elettrici (230V) sono macchine leggere, che vanno collegate ad una presa elettrica per funzionare, e richiedono pochissima manutenzione.
Rappresentano un’alternativa più ecologica ai modelli a scoppio non producendo emissioni inquinanti.
Sono molto più silenziosi e comodi da usare, ma non sono in grado di erogare la stessa potenza di un motore a scoppio.
VANTAGGI | SVANTAGGI |
Leggeri | Hanno bisogno di una presa elettrica |
Zero emissioni | Minore potenza |
Silenziosi | Piccoli lavori strettamente hobbistici (in giardino) |
Poca manutenzione |
6.3 Potatori a batteria
I tagliarami a batteria sono strumenti alimentati da una batteria ricaricabile. Rappresentano un compromesso tra i modelli a scoppio e quelli elettrici, visto che alcuni modelli possono essere esclusivamente ad uso hobbistico, mentre altri possono avvicinarsi, come prestazioni di taglio, ai modelli alimentati a scoppio.
Questi strumenti sono più leggeri e portatili rispetto ai modelli a scoppio o elettrici e possono essere utilizzati ovunque, anche in luoghi dove non c’è una fonte di energia elettrica a disposizione dell’utente.
Non hanno bisogno di cavi di alimentazione, sono silenziosi e non producono gas di scarico inquinanti.
Tuttavia, poiché dipendono da una batteria ricaricabile, hanno una durata limitata, un limite questo, che si può sopperire con l’acquisto di altre batterie aggiuntive. Potrebbero non essere adatti per lavori impegnativi o per la potatura di grandi alberi.
VANTAGGI | SVANTAGGI |
Leggeri | Minore potenza (per i modelli di fascia hobbistica) |
Zero emissioni | Autonomia |
Silenziosi | |
Possono essere usati ovunque | |
Poca manutenzione |
6.4 Potatori pneumatici
I potatori pneumatici ad aria compressa vengono alimentati dall’aria che viaggia attraverso un tubo collegato ad un compressore che deve essere posto nelle vicinanze dell’area di lavoro.
Vengono utilizzati solitamente per i lavori che risultano essere più gravosi e impegnativi su coltivazioni di grandi dimensioni, visto che permettono lavorazioni più veloci ed efficaci.
Possono essere utilizzati in entrambe le versioni, manuali e su asta di prolunga per permettere le operazioni di taglio su ogni tipologia di pianta.
VANTAGGI | SVANTAGGI |
Maggiore potenza | Devono essere collegati ad un compressore |
Leggeri |
7. I decespugliatori multifunzione
Come abbiamo visto, i decespugliatori multifunzione rappresentano delle alternative più potenti rispetto ai potatori a scoppio.
Questi prodotti sono forniti già di diversi accessori che possono essere montati in base alle lavorazioni da svolgere. Possono trasformarsi all’occorrenza in:
- Potatore;
- Decespugliatore;
- Tagliasiepi.
Le aste molto spesso possono essere smontabili in due pezzi, per permettere un trasporto più semplice.
Sono presenti in commercio decespugliatori multifunzione elettrici 230V, a batteria, miscela e benzina.
Un importante equipaggiamento disponibile per i multifunzione è lo zaino motore.
Questo zaino contiene il motore della macchina, ma grazie allo schienale imbottito e ai bretelloni di supporto permette all’ operatore di compiere i movimenti comodamente, senza affaticare eccessivamente la schiena.
8. Lunghezza della lama
Le diverse lunghezze della lama di taglio influiscono sul livello e le prestazioni della macchina. Stendiamo una classificazione del livello di utilizzo in base alla lunghezza della lama di taglio:
Lama 6.5 – 16 cm | Livello Hobbistico |
Lama 16 – 20 cm | Livello Semi–Professionale |
Lama 22 – 30 cm | Livello Professionale |
9. Testa orientabile
La testa orientabile è una caratteristica che permette di inclinare la testa del potatore in diverse posizioni per tagliare sempre con l’angolazione che si desidera.
Grazie alle diverse posizioni che può assumere questo tipo di testa, l’operatore può mantenere il profilo di taglio più vicino al ramo primario migliorando i risultati dell’intera lavorazione.
L’inclinazione può spesso facilitare l’operatore durante il taglio, perchè delle volte può appoggiarsi con la macchina direttamente sul ramo, scaricando su di esso parte del peso del potatore. |
10. Le Potenze e l’autonomia di lavoro
Tra le diverse categorie di potatori, i dati tecnici da tenere in considerazione variano in base principalmente alla loro alimentazione.
Ecco i principali dati presenti nelle schede tecniche dei diversi modelli di potatori:
10.1 La cilindrata
Quando parliamo di questo dato, stiamo considerando uno dei dati tecnici principali dei potatori a scoppio.
La cilindrata infatti, indica il volume totale del cilindro di un motore, ed è proporzionata alla potenza che il motore stesso riesce a sprigionare.
Una maggiore cilindrata garantisce maggiore potenza, ma anche un peso più grande della macchina.
Facciamo allora una piccola classificazione della potenza delle varie cilindrate e della loro influenza sul peso totale.
Cilindrata | Potenza | Peso |
20-25 cc | 1-1.4 HP | 6-8 Kg |
26-31 cc | 1-1.4 HP | 8-9 Kg |
32-43 cc | 1.2-1.7 HP | 8-9 Kg |
44-58 cc | 1.7-3.5 HP | 9-10 Kg |
10.2 Voltaggio e Amperaggio
Due dei dati tecnici più importanti per la scelta di un potatore a batteria, che possiamo associare rispettivamente a potenza ed autonomia.
Il Voltaggio, è l’unità di misura della tensione elettrica, e viene generalmente considerato come la potenza erogata dalla macchina, un maggior voltaggio corrisponderà quindi ad una maggiore potenza.
V = voltaggio
L’Amperaggio invece è l’unità di misura della carica elettrica, rappresenta la quantità di carica necessaria per erogare la corrente di un ampere per un ora, viene comunemente associato all’autonomia di lavoro.
A = amperaggio
Di conseguenza un amperaggio maggiore, corrisponderà ad una maggiore autonomia della macchina.
Proviamo a stendere anche per loro una classificazione basata sulla potenza e l’autonomia dei vari modelli.
Voltaggio | Amperaggio | Potenza nominale |
10-15 V | 2 – 4 Ah | 250–300 W |
16-20 V | 2 – 5 Ah | 250-350 W |
21-30 V | 2 – 5 Ah | 350-600 W |
36-48 V | 2 – 5 Ah | 1000-1500 W |
50-60 V | 5-16 Ah | 1000-1500 W |
10.3 I watt
Indicano la potenza dei motori dei potatori elettrici. Il dato dei Watt, non sempre è presente nelle varie schede tecniche dei prodotti, come calcolarlo allora?
W = V x A (watt = voltaggio x amperaggio)
Esempio: In un potatore con batteria da 21V e 2 Ah, la potenza corrisponderà al risultato della moltiplicazione di 21, i Volt, e 2, gli Ampere:
21 x 2 = 42 Watt.
Importante: Mai mettere a confronto i watt di un potatore elettrico con i watt di un potatore a batteria, visto che le logiche di calcolo sono differenti. Generalmente consigliamo di eseguire il calcolo riportato sopra per poi confrontarlo con le varie potenze. |
11. Lubrificazione automatica
L’alta velocità che raggiunge la catena sulla barra di taglio durante le operazioni, crea un surriscaldamento della parte lama/catena, la sua lubrificazione permette di raffreddare la parte sollecitata e agevolare lo scorrimento proprio della catena sulla barra.
Generalmente un piccolo serbatoio che contiene l’olio lubrificante viene integrato sulla testa del potatore, per permetterne un facile accesso e una verifica immediata del suo livello.
Piccolo consiglio: Si consiglia l’uso di un olio vegetale ad alta viscosità, in modo da fargli raggiungere in modo ottimale tutte le parti della macchina e ridurne l’inquinamento. |
12. Tendicatena laterale
Il sistema di tendicatena viene utilizzato per “stringere” o “allentare” la catena sulla barra di taglio. Viene posizionato lateralmente rispetto all’impugnatura della macchina.
Cosa serve per utilizzarlo? Per utilizzare un tendicatena serve solamente una piccola chiave che viene fornita con la dotazione del prodotto.
Basterà girare una piccola vite per aumentare o diminuire il grado di tiraggio della catena.
Attenzione: Non eccedere mai nel tiraggio della catena, perchè potrebbe causare la sua rottura o malfunzionamento. La catena infatti, va tirata fino a un giusto punto di tensione, che può essere facilmente controllato con la mano.
Per un funzionamento ottimale, la catena deve risultare ben aderente alla barra ma allo stesso tempo se tirata con le dita, deve lasciare un leggero margine tra se e la barra.
13. I marchi
Prima di procedere all’acquisto di un potatore, che sia manuale o su asta, è molto importante conoscere bene i marchi leader del settore, in quanto un brand affermato e riconosciuto è sinonimo di qualità, affidabilità e prestazioni. In questa guida all’acquisto sui potatori abbiamo cercato di riassumerli cosi.
Per ogni categoria possiamo consigliare differenti marchi:
- Potatori a scoppio: Efco, Bluebird, Shindaiwa e Greenline.
- Elettrici: Gardena, Ryobi e Einhell.
- Potatori a batteria: Makita, Campagnola, Zanon, Worx e Stiga.
Anonimo
Grazie 🙏