Hills with trees
Cutting weed
Parti di ricambio + Assistenza post vendita
5% di sconto
dal secondo prodotto
Reso gratuito 30 giorni

LA MANUTENZIONE DEL BIOTRITURATORE

Guida sulla corretta manutenzione del Biotrituratore. Interventi e passaggi da compiere per mantenere correttamente la macchina.

La guida sulle principali operazioni di Manutenzione del Biotrituratore.

Il biotrituratore è la soluzione principale per lo smaltimento dei residui del periodo di potatura, invernale ed estivo, e in generale degli altri scarti di attività di giardinaggio.

Ma quali sono gli interventi di manutenzione che richiede?
In questa guida faremo una panoramica completa sulla sua manutenzione, per assicurarsi risultati e prestazioni ottimali per tutta la stagione.

La manutenzione del Biotrituratore: Le tre fasi

Le fasi della manutenzione di un biotrituratore nell’arco dell’anno possono dividersi in tre principali momenti:

  1. Manutenzione di inizio stagione;
  2. Manutenzione ordinaria;
  3. Operazioni prima del rimessaggio.

Vedremo tutti gli interventi da fare per ogni tipo di manutenzione, i passaggi e gli accorgimenti necessari per mantenere al meglio tutti i modelli di biotrituratori.

1. Manutenzione di inizio stagione

In questo primo capitolo vedremo la manutenzione per la messa in funzione del biotrituratore, ovvero tutti gli interventi da fare nel caso ci troviamo la macchina che è rimasta ferma e inutilizzata per un prolungato periodo di tempo.

In questa fase le principali accortezze sono legate alle componenti del motore a scoppio, visto che vanno controllati filtro dell’aria, candele, olio motore e cosi via.
Nel caso invece di un modello elettrico la manutenzione è molto più veloce e si limita ad una fase di verifica e pulizia.

Concentriamoci allora sull’evenienza più impegnativa, ovvero quella di un biotrituratore a scoppio, la manutenzione da fare si può riassumere in:

  • Rinnovo del carburante;
  • Sostituzione olio motore;
  • Verifica filtro dell’aria;
  • Verifica della candela;
  • Collegamento della batteria;
  • Pulizia;
  • Controllo delle lame;
  • Ispezione della cinghia.

1.1 Rinnovo del carburante

Rifornimento con nuovo carburante

Tra le prime operazioni da fare ad inizio stagione o dopo un lungo periodo di fermo c’è sicuramente il rinnovo del carburante.

Come per tutte le macchine alimentate da motore a scoppio che devono essere riutilizzate dopo un lungo periodo di fermo, il rinnovo del carburante vecchio è fondamentale.

Nel caso quindi, in cui il carburante sia rimasto fermo nel serbatoio per tutto il tempo di inutilizzo, va sostituito con del carburante nuovo per evitare seri danni al motore.

1.2 Sostituzione olio motore

Alla pari del rinnovo del carburante, vale il discorso per quanto riguarda l’olio motore.
Anche lui rimanendo fermo insieme alla macchina avrà ormai perso la maggior parte delle sue proprietà lubrificanti.

Consiglio: L’olio motore va cambiato almeno una volta ogni anno o ogni 50 ore.

Il tipo di olio da utilizzare, la frequenza ideale di rinnovo e il procedimento di sostituzione sono sempre indicati nell’apposito manuale di istruzioni della macchina.

Controllo del livello olio motore
Rabbocco olio motore

Di pari passo per importanza con la sostituzione dell’olio motore, c’è anche il suo regolare controllo ed eventuale rabbocco, indipendentemente dall’uso del biotrituratore.

Per verificare il livello dell’olio motore è sufficiente svitare il tappo e controllare l’astina di controllo.

1.3 Controllo del filtro dell’aria

Un’altra parte molto importante per il corretto funzionamento del motore a scoppio è il filtro dell’aria.
Questo si trova solitamente posizionato su uno dei lati del motore, protetto da un coperchio di protezione, e svolge una funzione di filtro da tutte le particelle e i residui che potrebbero finire nel motore.

Nella fase quindi, di rimessa in funzione della macchina dopo il rimessaggio, va verificato il suo stato e va pulito da polvere e sporco accumulati.
Quando possibile quindi può bastare semplicemente pulirlo.

Un ottimo esempio è l’immagine a lato, dove si vede un filtro un pò sporco a causa delle sessioni di lavoro, ma ancora in ottimo stato, senza il bisogno quindi di essere sostituito.

Nell’evenienza invece, si ritrovi il filtro dell’aria eccessivamente usurato o anche danneggiato va sostituito.

Questo intervento di sostituzione è abbastanza semplice da fare, ma visto che interessa uno dei principali elementi del motore vediamo con precisione tutti i passaggi da eseguire.

Come si sostituisce il filtro dell’aria di un biotrituratore?

  1. Per prima cosa va rimosso il coperchio di protezione;
  2. A questo punto è possibile sfilare il filtro per sostituirlo.
    Questo potrebbe essere fissato tramite un bullone o un serraggio che va prima svitato.
  3. Posizionato il filtro nuovo e riagganciato il fermo, si può rimontare il carter di protezione.

Possono esserci filtri a bagno d’olio o a secco, nel caso di un filtro a bagno d’olio va verificato ed eventualmente sostituito l’olio.

Filtro dell’aria a bagno d’olio
Filtro dell’aria a secco con protezione
Dettaglio del filtro dell’aria a secco senza protezione

1.4 Controllo della candela

Al pari del filtro dell’aria, nel caso di un lungo fermo del biotrituratore, va verificato anche lo stato della candela.

Usare delle candele in stato ottimale è fondamentale per un buon funzionamento del motore, ma anche per degli avviamenti regolari e senza intoppi.

Dettaglio di una candela nuova

Anche in questo caso possiamo trovarci davanti a due possibilità:

  1. Una candela sporca o magari con delle leggere incrostazioni, ma in buono stato.
    In questo caso si può procedere con la pulizia della candela, che va effettuata con una spazzola con setole rigide per la rimozione delle incrostazioni ed uno straccio imbevuto d’olio per una pulizia finale;
  2. Una candela danneggiata o in cattivo stato, in questo caso bisogna procedere alla sostituzione.
Dettaglio di una candela sporca

La loro sostituzione non è un procedimento particolarmente complesso, ma richiede comunque dei passaggi precisi per essere eseguita correttamente.

Vediamo allora quali sono questi passaggi.

Come si sostituisce la candela di un biotrituratore?

  1. Una volta individuata la candela va rimossa la pipetta;
  2. Per svitare la candela è necessario una chiave snodabile;
  3. Una volta rimossa, è possibile sostituirla con una nuova;
  4. Come ultimo passaggio si può procedere al serraggio della candela nuova.

1.5 Collegamento della batteria

Come per la maggiori parte delle macchine con motore a scoppio, in caso di un prolungato periodo di fermo è sempre consigliabile rimuovere la batteria dalla macchina e riporla in un posto adeguato per tutto il tempo del fermo.

Nel capitolo del rimessaggio parleremo nello specifico del perchè la batteria va scollegata e soprattutto di come va mantenuta.

Ora cerchiamo di riassumere il corretto procedimento sia per il caso di ricollegamento della batteria dopo averla rimossa, sia per quello in cui abbiamo lasciato la batteria collegata alla macchina per un lungo tempo di inutilizzo:

  1. Se la batteria è stata scollegata e conservata adeguatamente, basterà rialloggiarla nel suo vano e verificarne la carica;
  2. Nel caso invece, in cui la batteria è stata lasciata collegata per tutto il tempo va per prima cosa ricaricata, visto che la si ritroverà del tutto scarica.
    Fatto questo va verificato che funzioni correttamente, visto che le batterie restando scariche a lungo tendono a perdere tutte le loro funzionalità e necessitano spesso di essere cambiate.

1.6 Controllo e pulizia della macchina

Questa fase dipende molto da come abbiamo effettuato il rimessaggio prima del fermo o nella stagione precedente.

Vedremo nel capitolo specifico della manutenzione per il rimessaggio, il corretto procedimento da seguire.
Se per questa fase sono stati effettuati adeguatamente tutti i passaggi la macchina si troverà in stato ottimale e non sarà quindi necessario pulirla da eventuali residui accumulati.

Potrebbe bastare quindi un solo passaggio di controllo, per verificare l’integrità e il corretto funzionamento delle varie parti della macchina.

1.7 Controllo delle lame

Al pari della pulizia e dello stato generale della macchina, vanno controllate le lame di taglio, il loro stato ed usura.

Lame ben affilate sono importantissime per un’efficace azione di triturazione del biotrituratore, vanno quindi controllate regolarmente le loro condizioni, affilate o sostituite quando necessario.

In questa fase quindi, è importante eseguire per prima cosa un controllo visivo per una prima verifica sul loro stato.
Generalmente il disco è facilmente accessibile, proprio per permettere al meglio questa operazione.
Le lame possono essere a taglio singolo o doppio:

  • Nel primo caso va effettuata la riaffilatura sulla pietra bagnata o con la mola ad acqua, cercando di mantenere l’angolo di taglio presente sulla lama.
  • Nel caso di lame a doppio taglio, si può girare la lama, rivolgendo dalla parte di lavoro la parte della lama non utilizzata fin’ora.
    In questo modo si rimanda l’affilatura di entrambi i lati ad un passaggio successivo.
Dettaglio dello smontaggio della lama
Immagine di una lama di taglio usurata

1.8 Ispezione delle cinghie di trasmissione

Per ultima, ma non per importanza, c’è il controllo della cinghia di trasmissione, che al pari dei vari componenti legati al motore a scoppio è una parte fondamentale del biotrituratore.
Anche questa è posizionata sotto un carter di protezione, per proteggerla da residui e ramaglie durante le lavorazioni.

Dopo il periodo di fermo le cinghie potrebbero essersi allentate, è necessario quindi regolare la loro corretta tensione.

Regolazione delle cinghie:

  1. Togliere il carter trasmissione;
  2. Controllare che le cinghie risultino tirate a sufficienza ma non troppo;
  3. Effettuare l’operazione di tensionatura se specificata nel manuale;
  4. Reinstallare il carter di protezione della trasmissione.

Importante non stringere eccessivamente le cinghie, in modo che queste slittino in caso di urto con detriti o altri residui.

Se invece sono troppo screpolate o danneggiate vanno sostituite.
Sostituzione delle cinghie:

  1. Togliere il carter trasmissione;
  2. Allentare i dadi alla base del motore e spostarlo leggermente;
  3. Sostituire le cinghie, seguendo sempre le istruzioni riportate nel manuale;
  4. Riportare il motore nella posizione di lavoro e serrare i dadi di bloccaggio;
  5. Reinstallare il carter di protezione della trasmissione.
Carter di protezione della trasmissione
Trasmissione a cinghia senza carter di protezione
Dettaglio della cinghia di trasmissione
Dettaglio della cinghia di trasmissione

2. Manutenzione ordinaria

In questo capitolo invece vediamo tutti gli interventi di manutenzione da fare regolarmente sul biotrituratore e tutte le sue componenti.

Con manutenzione ordinaria infatti, si parla di interventi mirati sia ad un semplice controllo del corretto funzionamento delle varie parti della macchina, che a interventi di pulizia e manutenzione del motore, specialmente nel caso di un modello a scoppio, da eseguire regolarmente nel corso di tutta la stagione di utilizzo, a maggior ragione poi, se la macchina viene utilizzata frequentemente.

Possiamo riassumere questi interventi in:

  • Pulizia generale;
  • Ispezione del filtro dell’aria;
  • Controllo olio motore;
  • Interventi periodici.

2.1 Pulizia ordinaria e straordinaria

La manutenzione e la pulizia regolare di un biotrituratore è essenziale per evitare guasti e garantire ottime prestazioni.

Le operazioni di manutenzione ordinaria di un biotrituratore sono:

  • Spegnimento e messa in sicurezza: Per prima cosa bisogna assicurarsi che la macchina sia spenta o scollegata dalla rete elettrica nel caso di un modello elettrico.
  • Rimozione dei detriti: va utilizzata una spazzola per rimuovere il materiale appena tritato dalle lame e dalle aree interne.
    Si può usare anche un compressore d’aria per soffiare via i residui dalle aree più difficili da raggiungere.
  • Pulizia delle lame: Per pulire le lame si possono utilizzare sgrassanti o detergenti igienizzanti.
    Protezione delle lame: Bene dare una pennellata di olio sulle lame a scopo protettivo dall’ossidazione;
  • Ispezione generale della macchina: Controllare visivamente che non ci siano danni o segni di usura sulle parti principali della macchina.

Le pulizie straordinarie invece, vanno fatte almeno una o due volte all’anno a seconda della frequenza di utilizzo del biotrituratore e che spesso si associano anche ad un successivo periodo di inutilizzo della macchina.
Sono operazioni più impegnative e approfondite che richiedono più tempo e attrezzatura specifica.
Pulizia straordinaria :

  1. Smontaggio: Utilizzare delle chiavi inglesi per smontare le parti principali della macchina come la tramoggia e il disco a lame.
  2. Pulizia profonda: Pulire tutte le parti smontate con prodotti specifici ed asciugarle accuratamente con uno strofinaccio.
  3. Lavaggio delle varie parti: Lavaggio di tutte le parti, interne ed esterne, prestando attenzione a non bagnare il motore e gli elementi adiacenti.

2.2 Ispezione del filtro dell’aria

Un altro passaggio di manutenzione ordinaria, sempre strettamente legato al corretto funzionamento del motore, è l’ispezione del filtro dell’aria.
Va periodicamente verificato infatti che il filtro dell’aria sia abbastanza pulito e privo dei residui legati dalle sessioni di lavoro.

Filtro a bagno d’olio: va verificata la sporcizia dell’olio ed eventualmente sostituito l’olio e lavato il filtro.

Come si pulisce il filtro dell’aria di un biotrituratore?
Per pulire un filtro dell’aria può bastare semplicemente scuoterlo adeguatamente per rimuovere polvere e sporcizia, oppure soffiarlo con l’aiuto di un compressore.

2.3 Controllo e rabbocco olio motore

L’olio motore va controllato periodicamente ed eventualmente rabboccato per assicurare il corretto funzionamento del motore a scoppio.
Frequenza di rabbocco e la tipologia specifica di olio da usare è indicato nel manuale della macchina.

Come controllare il livello dell’olio motore del biotrituratore?
Per verificare il controllo dell’olio basta svitare il tappo del contenitore ed estrarre la sua astina di controllo.

Fondamentale mantenere il suo livello tra il minimo e il massimo segnati sull’astina, un livello troppo basso infatti causerebbe una scarsa lubrificazione delle varie componenti, mentre un livello troppo alto potrebbe creare delle bolle d’aria.

2.4 Interventi periodici

Proviamo a riassumere tutti gli interventi periodici da fare per garantire la massima efficienza della macchina e assicurare sicurezza durante l’utilizzo.

InterventiPrime 8 oreOgni 8 oreOgni 40 oreOgni 12 mesiAlla fine di ogni sessione
Controllo generale della macchinaSI
Serraggio viti e bulloniSISI
Controllo varie parti del motore a scoppioSI
Controllo del sistema di taglioSI
Pulizia della macchinaSI
Tabella riassuntiva di tutti gli interventi periodici da effettuare su un biotrituratore

3. Operazioni prima del rimessaggio

In questo capitolo includiamo anche gli interventi legati al motore, che vanno eseguiti nel caso della manutenzione di un biotrituratore a scoppio, visto che sono i modelli più diffusi e che prevedono anche le maggiori accortezze proprio a causa del motore e tutti i suoi relativi componenti.

Per i biotrituratori elettrici infatti la manutenzione in caso di rimessaggio è più semplice e veloce.

Nel caso di un lungo periodo di inutilizzo della macchina gli interventi di manutenzione da fare sono:

  • Pulizia della macchina;
  • Svuotare il serbatoio
  • Rimuovere la candela;
  • Scollegare la batteria;
  • Lubrificazione della scocca;
  • Rimessaggio.

3.1 Pulizia della macchina

Biotrituratore elettrico sporco dopo sessioni di lavoro

Prima di un riposo prolungato, si può smontare la tramoggia anteriore e soffiare con aria compressa l’interno della macchina, dove c’è il rotore, per pulirla da eventuali residui rimasti accumulati nel corso della stagione.

Con l’occasione, va controllato anche lo stato generale della macchina e che non ci siano parti danneggiate o eccessivamente usurate.

Da evitare quindi di lasciare ferma per lungo tempo una macchina sporca come quella dell’immagine qui a fianco.

3.2 Svuotare il serbatoio

Nel caso di un modello di biotrituratore a scoppio, che verrà riposto e non utilizzato per un periodo prolungato è fondamentale anche non lasciare fermo e inutilizzato nel serbatoio il carburante rimanente dalla stagione.

Consiglio: Normalmente c’è una vite specifica sul carburatore per effettuare questa operazione.

Il carburante infatti rimanendo fermo per lungo tempo tende a perdere tutte le sue proprietà lubrificanti.
Utilizzare quindi del carburante vecchio di settimane o addirittura mesi, rimasto nella macchina da prima del rimessaggio, può causare danni molto gravi al motore e a tutte le sue relative componenti.

3.3 Rimuovere la candela

Altro passaggio fondamentale nel caso di una macchina con il motore a scoppio è quello di scollegare la candela in caso di un lungo fermo.

Una volta rimossa la candela è consigliabile versare un cucchiaino di olio nel suo alloggiamento, in modo da lasciarlo sempre ben lubrificato per tutto il periodo di rimessaggio.

3.4 Scollegare la batteria

Prima di un lungo periodo di fermo è importante scollegare la batteria dal biotrituratore.
Anche se non lo si usa infatti, la batteria resta sempre lievemente in tensione andando col tempo a scaricarsi.

Rimanendo scarica poi per molto tempo, tende a perdere tutte le sue funzioni necessitando di essere cambiata.

Il procedimento ideale è quello di scollegarla dalla macchina, riporla in un luogo asciutto e riparato e mantenerla collegata ad un mantenitore di carica.

3.5 Lubrificazione della scocca

Trattare con dell’olio lubrificante la scocca del biotrituratore, che rimanendo ferma per un lungo periodo rimane esposta alla formazione della ruggine e all’usura.

3.6 Rimessaggio

Infine come ultimo intervento si può procedere con il rimessaggio della macchina, che va lasciata in un luogo asciutto e chiuso, meglio ancora se protetto da un telo.

Vanno attentamente seguite tutte le istruzioni presenti nel manuale per i vari motori, a scoppio o elettrici.
Scollegare la macchina nel caso di un modello elettrico

4. Cosa serve per la manutenzione?

Abbiamo visto nei capitoli precedenti tutti i vari interventi di manutenzione previsti per le principali fasi della stagione, ma quali sono quindi tutti gli elementi necessari per eseguirli?

Per la corretta manutenzione dei biotrituratori :

  • Olio motore: Che va regolarmente sostituito e controllato per consentirgli di svolgere la sua azione lubrificante;
  • Set per la sostituzione della candela, che prevede oltre ad una candela di ricambio anche apposita chiave per rimuoverla: Il set dovrebbe comprendere una chiave snodata per avvitare e svitare la candela.
    Questa può essere di diverse dimensioni e attacchi in base ai vari modelli di candele;
  • Lame di ricambio: Lame di taglio nuove da inserire nella macchina in caso di danni o eccessiva usura;
  • Cinghie di trasmissione di ricambio: Trasmissione di riserva, per eventuali guasti.
  • Filtro dell’aria di ricambio.

Questi elencati sopra sono gli elementi necessari per compiere tutti gli interventi di manutenzione visti sopra, ma per quanto riguarda l’abbigliamento?

La manutenzione di macchinari cosi impegnativi come un biotrituratore necessitano anche di parti di abbigliamento adeguati per permettere di eseguire questi interventi in totale sicurezza.

Elementi che quindi non possono mancare per la manutenzione sono:

  • Guanti di protezione;
  • Occhiali protettivi.
Guanti di protezione
Occhiali protettivi

Specialmente durante la pulizia delle varie parti della macchina si può trovare sporco e residui di legna molto persistenti, indossare guanti e occhiali di protezione ti permetterà di evitare che residui finiscano accidentalmente negli occhi o di incorrere in eventuali tagli o irritazioni.

5. Domande frequenti dei nostri clienti

Come si affilano le lame del biotrituratore?

Se si tratta di lame a taglio singolo si possono riaffilare su pietra bagnata. Nel caso invece di lame doppie è possibile girare la lama.

Cosa fare con i residui di potatura?

Una delle operazioni più comuni è quella del compostaggio.

Quanti giri fa un biotrituratore?

Un potente motore a scoppio da 22 HP di potenza può arrivare a 3600 giri/minuto.

Come scegliere il biotrituratore giusto?

Va scelto un modello a seconda delle proprie esigenze, vista anche tutta la manutenzione correlata.

Come funzione un biotrituratore?

Attraverso una tramoggia si inseriscono i rami da triturare, che passano per la camera di triturazione dove le lame, azionate dal motore, li sminuzzano finemente.

Cosa si può mettere nel biotrituratore?

Si possono inserire rami, foglie, scarti di potatura e residui di giardino.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.