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MOTOSPAZZATRICE – GUIDA ALL’ACQUISTO

La Guida per orientarsi nella scelta della Miglior Motospazzatrice
Completa e Curata dai veri Esperti delle Macchine da Pulizia e della Cura delle Aree Esterne

Quando parliamo di “spazzatrici” ci riferiamo a quelle macchine progettate per raccogliere detriti solidi, come foglie, rami, lievi strati di sabbia, terra, in alcuni casi neve e sporcizia in generale, da aree interne o esterne, tipo sentieri, strade, cortili, ingressi, come fabbriche, capannoni e magazzini, attraverso l’azione meccanica di spazzole.

Le spazzatrici, dette anche “motospazzatrici” o “motoscope“, hanno la funzione di andare a rimuovere quello che può essere definito “sporco libero“, ovvero non incrostato o in qualche modo aderente al pavimento.

Questa prima definizione ci permette di fare una distinzione netta con un altro macchinario, la lavapavimenti, che viene molto spesso confuso dai meno esperti.
Le lavapavimenti non sono fatte per rimuovere lo sporco “libero”, come fanno le motospazzatrici, ma (come suggerisce il nome) detergono e lavano il pavimento, rimuovendo tutta quella sporcizia che ha aderito alla pavimentazione.

Versatile e maneggevole, la motospazzatrice può essere impiegata in ambienti interni ed esterni, su molti materiali, come il cemento, l’asfalto, la moquette e tutte quelle tipologie di pavimenti tessili a pelo corto.

Con questa nuova guida, andremo a scoprire insieme le tiplogie esistenti sul mercato, il funzionamento e tutte quelle informazioni che torneranno utili al momento dell’acquisto della miglior motospazzatrice per te.


    1. Com’è fatta?

Ogni spazzatrice è composta principalemente da tre parti:

  • Gruppo spazzante
    Si intende l’insieme delle spazzole che, grazie al movimento rotatorio, raccolgono lo sporco presente sul pavimento. Esistono modelli dotati di piccole spazzole laterali, altri dotati di una maxi spazzola centrale o a rullo e altri provvisti di spazzole rotanti e rullo. In alcuni modelli (i più grandi, come quelli con uomo a bordo per esempio), le spazzole laterali convogliano lo sporco verso il centro della macchina dove è posta la spazzola cilindrica centrale, la quale, ruotando, carica nel cesto di raccolta lo sporco accumulato.
  • Cesto (o vano) di raccolta
    E’ la parte della macchina dove viene raccolto e accumulato lo sporco e i detriti durante le operazioni di pulizia.
  • Gruppo aspirante
    Consiste in una ventola che, creando una forte depressione, riesce ad aspirare lo sporco accumulato dalle spazzole laterali e caricato dalla spazzola centrale;

    2. Tipologie

Esistono vari tipi di spazzatrici, che si differenziano per alcuni aspetti sostanziali, come ad esempio la posizione dell’operatore rispetto al macchinario. Da questa prima distinzione, possiamo individuare due tipologie di spazzatrici:

  • Spazzatrici con uomo a terra
  • Spazzatrici con uomo a bordo

Nel primo gruppo, quello delle spazzatrici con uomo a terra, rientrano i modelli manuali, che si differenziano in “a spinta” o “trazionati”; invece, nella seconda tipologia (con uomo a bordo), troviamo i modelli che vengono comunemente chiamati “stradali“, gli stessi che vediamo pulire le strade e i percorsi pedonali delle grandi città per esempio.

Un altro aspetto che determina la tipologia di macchina, è dato dall’alimentazione, ovvero:

Per concludere, possiamo fare una distinzione che riguarda la tipologia di carico, che può essere frontale, posteriore oppure assente.


    2.1 Manuali a spinta

Meno ingombranti e più economiche, le spazzatrici manuali sono ideali per superfici non eccessivamente grandi. Come abbiamo anticipato qualche riga più sopra, le spazzatrici manuali si differenziano dalle altre proprio perché non hanno un motore che spinga la macchina e azioni le spazzole; questa caratteristica la rende adatta per essere utilizzata in ambienti chiusi.
Nei modelli manuali, o a spinta, il sistema spazzante è collegato meccanicamente alle ruote; in questa maniera l’operatore, spingendo la spazzatrice, fa sia muovere la macchina, sia ruotare le spazzole o i rulli del gruppo spazzante.


    2.2 Uomo a terra

Quando sentiamo parlare di “spazzatrici uomo a terra“, si intendono quei modelli in cui l’operatore spinge o accompagna camminando (nel caso dei modelli trazionati) la macchina durante il lavoro di pulizia.

Rientrano in questa categoria tutte le macchine manuali a spinta e alcune di quelle trazionate, ovvero dotate di un motore che alimenta le spazzole e dà la spinta necessaria per accompagnare la macchina nel lavoro di pulizia, senza che l’operatoe debba sforzarsi.


    2.3 Uomo a bordo

Questa tipologia è caratterizzata dal fatto che l’operatore si trova a bordo della macchina e guida attraverso un volante o appositi comandi che si trovano sul mezzo.
Le spazzatrici con uomo a bordo sono tutte dotate di un motore abbastanza performante da permette alla macchina di avanzare, muovere le spazzole e trasportare l’operatore.

Le motospazzatrici con uomo a bordo sono particolarmente performanti, sono dotate di un motore potente e sono utilizzate perlopiù in ambito semiprofessionale, professionale e industriale.


    2.4 Stradale

Infine, troviamo le spazzatrici stradali; questa categoria presenta i modelli più grandi e potenti, in grado di pulire superfici particolarmente estese, come per esempio le strade urbane.
Nelle grandi città e non solo, vengono utilizzate per la pulizia ordinaria dei centri urbani, dei parcheggi e di altre superfici all’aperto.



    3. Alimentazioni

Eccetto per le spazzatrici manuali a spinta, che non sono dotate di motore, tutti gli altri modelli si suddividono in due categorie: motospazzatrici elettriche e motospazzatrici con motore a scoppio.


    3.1 Manuali

Le spazzatrici manuali sono meno performanti dei modelli motorizzati e hanno un costo nettamente inferiore. Questi modelli infatti sono i più economici sul mercato e sono perfetti per tutti colori che non hanno grandi esigenze e devono pulire aree piccole e non estese.

Essendo sprovviste di motore, i modelli manuali hanno un funzionamento relativamente semplice:
l’operatore, spingendo la macchina con la propria forza, permette alla macchina di avanzare e alle ruote di muoversi. Queste sono collegate a loro volta alle spazzole, che verranno azionate dal movimento della macchina.


    3.2 Elettriche e a batteria

Non avendo un motore a combustione, come nel caso dei modelli a scoppio, le motospazzatrici elettriche e a batteria sono particolarmente indicate per lavori di pulizia in spazi chiusi.

Mentre per i modelli elettrici non abbiamo alcun problema di autonomia e di ore di lavoro, nei modelli a batteria bisogna tenere in considerazione la qualità della batteria, i tempi di ricarica e sopratutto la sua durata.


    3.3 A Scoppio

Le motospazzatrici a scoppio sono particolarmente performanti, grazie al motore a combustione di cui sono dotate, hanno un prezzo nettamente superiore rispetto ad altre tipologie e sono consigliate per utilizzi intensi e superfici estese.

Come accennavamo per i modelli elettrici o a batteria, questa tipologia di motospazzatrici non è indicata per utilizzi in spazi chiusi, a causa dei gas di scarico prodotti dal motore a scoppio.

Se siete intenzionati a comprare una motospazzatrice a scoppio, ricordatevi di dare al motore l’importanza che merita. Succede spesso che gli utilizzatori meno esperti, non facciano tutte le dovute considerazioni sul motore di cui è dotatata la macchina. Al di là della cilindrata, vi consigliamo di puntare sui marchi più celebri, che sono sinonimo di affidabilità e performance.

Tra i principali marchi di motori che vi consigliamo di valutare, troviamo:


    4. Caratteristiche principali

Tra gli elementi da valutare con particolare attenzione al momento della scelta della motospazzatrici o spazzatrice più adatta alle tue esigenze, c’è la resa oraria, la larghezza di lavoro, la superficie di lavoro e non solo.


    4.1 Larghezza di lavoro

Quando parliamo di larghezza di lavoro, ci riferiamo fondamentalmente allo spazio che la macchina in azione riesce a coprire. Maggiore è la larghezza di lavoro e minore sarà il tempo che impiegheremo per pulire una data superficie.

La larghezza di lavoro può andare dai 20-40 cm nei modelli più piccoli e limitati, arrivando a oltre 2 metri nei modelli stradali.
In generale, oltre i 75 cm già possiamo parlare di macchine con una larghezza di lavoro adatta a un uso semiprofessionale e professionale.

Se non avete grandi esigenze e dovete lavorare su aree contenute, vi consigliamo di considerare modelli più piccoli con una larghezza di lavoro non eccessiva. Avere una macchina non ingombrante, vi permetterà di lavorare con più comodità e non occuperà troppo spazio nel vostro magazzino, garage o ripostiglio.


    4.2 Resa oraria

Alltro aspetto molto importante è la resa oraria, ovvero il rapporto tra la larghezza di lavoro e il tempo di avanzamento della macchina. Questo rapporto ci permetterà di capire l’effettiva estensione dell’area che la spazzatrice riuscirà a pulire in un’ora.

Resa Oraria (m/h) = Larghezza di lavoro x Tempo di avanzamento


    4.3 Aspirazione

Se necessitiamo di una spazzatrice con una “marcia in più”, che pulisca in maniera più accurata e profonda e che sia in grado di rimuovere anche i rifiuti viscosi, allora dovremo affidarci a dei modelli non tradizionali, come ad esempio le spazzatrici aspiranti.
Come si deduce dal nome, queste macchine hanno la caratteristica di aspirare i rifiuti che vengono accumulati e spinti verso la parte centrale dalle spazzole rotative. Di conseguenza, la macchina non si limita a spazzolare e a spingere lo sporco verso il contenitore di raccolta, bensì fanno convogliare lo sporco verso il centro della macchina, poi viene aspirato e caricato nel cesto di raccolta.


    5. Autonomia

Se optiamo per l’acquisto di una macchina elettrica a batteria, come spiegavamo qualche riga più sopra, dobbiamo assoultamente tenere in considerazione l‘autonomia della batteria.
Questo aspetto è di primaria importanza in quanto da esso dipende la resa oraria della macchina.

L’autonomia dei modelli a batteria varia in base alla qualità dell’alimentazione e al numero delle batterie collegate al mezzo; i modelli più economici hanno un’autonomia che si aggira sui 45 minuti, mentre quelli più professionali possono arrivare anche a 10 ore.


    6. Marchi

Anche in questo caso, prima di procedere con l’acquisto di una spazzatrice è importante scegliere una macchina tenendo anche (ma non solo) in considerazione la casa produtrice.

Tra i maggiori marchi, che vi suggeriamo di tenere a mente quando si tratterà di scegliere la spazzatrice manuale o trazionata più adatta a voi, troviamo: Stiga, Eurosystems, Lavor, Kärcher, Haaga, Hako, Faip, Eureka, Tennant.

Comments

  1. domenico Rispondi

    posso pulire gli aghi di pino da leppo con questa macchina . ho una superficie di circa 4000 metriquadrati.

  2. Sandro Rispondi

    Prima di tutto, ringrazio sentitamente per le informazioni dettagliate e la cura con cui viene descritto il tutto.
    Sicuramente permettono di scegliere macchinari, piccoli o grandi in base alle proprie esigenze.
    Molte volte la tecnologia messa a disposizione, non si conosce nemmeno.

  3. Luigi Ballini Rispondi

    non vedo il raccoglitore, c’è una tritatura o solo aspirazione. Cosa si intende per raccoglitore ?

    • Simone Rispondi

      Ciao Luigi,

      Le Motospazzatrici svolgono funzione di aspirazione di fogliame, piccoli detriti solidi, leggeri strati di sabbia e terra e cosi via, non svolgono quindi anche la funzione di triturazione.
      Per i modelli dove non vedi il raccoglitore, forse ti riferisci ad alcuni modelli destinati alla cura di prati sintetici, in questo caso infatti la macchina è più compatta e non presenta un raccoglitore.

  4. consorzio turistico ancora Rispondi

    il Consorzio avrebbe intenzione di acquistare una spazzatrice/aspiratrice elettrica non molto ingombrante che possa spazzare ed aspirare , foglie , aghi di pino e tutto ciò che il vento trasporta e deposita giornalmente n circa 4 km .di strada asfaltata.

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