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TRATTORINO TAGLIAERBA– GUIDA ALL’ACQUISTO

Una guida completa per l’acquisto del miglior trattorino tagliaerba, dove vedremo tutte le varie tipologie e il loro ambito di utilizzo.

La Guida per orientarsi nella scelta del Miglior Trattorino tagliaerba
Completa e Curata dai veri Esperti delle Macchine Macchine da Giardino

Il trattorino rasaerba è la macchina da giardino per eccellenza quando si ha la necessità di tagliare prati di grandi dimensioni.

In questa guida cercheremo di rispondere alle domande più importanti e diffuse che possono sorgere prima del suo acquisto, tra le più importanti c’è sicuramente:

Quando comprare un trattorino tagliaerba?
Il loro acquisto è indicato per curare superfici di giardino molto estese, parliamo dai 1000/1500 metri quadri in su, dove macchine tagliaerba e decespugliatori non bastano.

Senza considerare, poi, il risparmio di fatica da parte dell’utente e sì, anche il gusto estetico che solo una macchina curata come un trattorino rasaerba sa suscitare.


1. Introduzione

L’utilizzo di un trattorino rasaerba fa la differenza in termini di comodità, risultati ottenuti e risparmio di tempo.
Guidarlo è un po’ come guidare un go-kart, semplice ed anche divertente, prendersi cura del proprio giardino diventa così un’esperienza davvero piacevole.
Ovviamente, nell’ambito delle attrezzature del taglio del prato, il trattorino ha un costo maggiore dovuto alla particolarità e sofisticatezza della macchina.

Diversi sono i modelli di trattorini rasaerba presenti sul mercato, che tratteremo in dettaglio all’interno di tale guida, la differenza sostanziale sta nel differente sistema di taglio dell’erba:

Come scegliere un trattorino tagliareba?


2. Ampiezza prato e piatto di taglio

Una delle caratteristiche principali di un trattorino rasaerba è l’ampiezza di taglio.
La larghezza di taglio è l’effettiva capacità delle lame di tagliare in una sola passata.

Il dato risulta, in genere, proporzionale alla potenza del motore e, naturalmente, alla superficie di taglio consigliata per la quale il trattorino risulta idoneo.

Chiaramente per un prato di grandi dimensioni è consigliata un’ampia larghezza di taglio, e viceversa.

L’obiettivo principale resta sempre lo stesso: svolgere il lavoro nei tempi più rapidi possibili e con la miglior qualità possibile. Una grande ampiezza di taglio è propria, come è ovvio, di trattorini di maggiori dimensioni, più professionali e performanti e più costosi. In generale tanto più il trattorino rasaerba ha un ampio piatto di taglio, tanto più esso risulterà una macchina ad alte prestazioni.


Ma l’ampiezza di taglio può essere sia un vantaggio che uno svantaggio.

Come scegliere il giusto piatto di taglio?
Un piatto di taglio di grandi dimensioni presuppone una maggior velocità nell’esecuzione del lavoro, ma anche un maggiore ingombro ed una maggiore difficoltà di manovra.

Proprio per queste ragioni non si deve mai perdere di vista non solo la vastità della superficie da tagliare, ma anche se essa è piana o in pendenza, e se è “libera” o presenta ostacoli come alberi o aiuole.

Pertanto tanto più la superficie di verde è ampia e senza ostacoli, tanto più si potrà optare per un classico trattorino rasaerba con un ampio piatto di taglio. Ma se il prato da curare è di piccole dimensioni ci si può indirizzare verso i modelli rider, dalle dimensioni più contenute e dalla maneggevolezza superiore.
Questi possono essere scelti in alternativa ai classici rasaerba a spinta, garantendo però una seduta comoda e una qualità del taglio sempre molto buona.
Sono ideali da utilizzare per superfici che vanno dai 200 metri quadrati fino ai 2500 mq.

Piatto taglio frontale

Esagerare con il piatto di taglio è quindi un errore: un trattorino di grandi dimensioni potrebbe essere difficile da guidare in un giardino di medie dimensioni.
Ma anche la forma e la dimensione del piatto fanno la differenza. Ed anche queste caratteristiche devono essere considerare in base alla superficie che si va a curare:

  • Se il prato presenta molti ostacoli (alberi, aiuole, cespugli, arredi da esterno) è meglio dotarsi di modelli di trattorini con piccolo piatto di taglio;
  • Per superfici di grandi dimensioni con ostacoli è bene optare per un modello con piatto frontale.

Come scegliere un trattorino per terreni in pendenza?
Se la superficie è di elevate dimensioni e presenta anche un’importante pendenza (massimo del 25%) si consiglia di orientarsi verso un trattorino tagliaerba a trazione integrale 4×4.

Ricordiamo che tutti i trattorini di tutte le marche (con poche eccezioni, tra cui i modelli 4×4) possono affrontare pendenze max del 15%, anche se si consiglia di non eccedere il 10% di pendenza sia per un discorso di sicurezza dell’operatore, sia per non deteriorare la cinghia di trasmissione della semovenza nel lungo periodo

In generale per tutte le superfici di prato dai 1000 metri quadrati fino ad oltre 10000 metri quadrati esiste il modello di trattorino più adatto. Sul mercato è possibile trovarne dotati di sistema multiplo: questi presentano più piatti per andare incontro a qualsiasi tipo di esigenza (siamo nell’ambito dei professionisti).

Un altro aspetto molto importante è l’attivazione delle lame del piatto di taglio del trattorino.

Come funziona l’innesto delle lame elettromagnetico?

Accanto alla classica attivazione a leva manuale, vi è l’innesto elettromagnetico delle lame che funziona grazie ad una frizione elettromagnetica che permette un innesto delle lame pratico e veloce.

Tale sistema si trova, in genere, su quelli più professionali e più costosi rappresentano un’evoluzione del classico azionamento a leva.
Si aziona tramite il pulsante rosso o giallo, che generalmente è possibile trovare alla destra del volante o del sedile.

Come si puliscono le lame del trattorino tagliaerba?

Le lame si puliscono versandoci sopra dell’acqua mentre queste ruotano a motore acceso.

3. Tipologie di trattorino

Il mondo di questi macchinari offre tanti modelli diversi tra loro che si possono reperire sul mercato a prezzi più o meno ingenti. Le tipologie variano soprattutto in base all’utilizzo e alle esigenze di lavoro che se ne deve fare.
Le caratteristiche che rendono un tipo di trattorino profondamente diverso da un altro sono essenzialmente:

  • Gestione residui di erba;
  • Posizione del motore;
  • Visibilità area di taglio.

3.1 La gestione dei residui di erba

Un trattorino tagliaerba può offrire diverse soluzione al problema dello smaltimento dei residui di erba tagliata.


Quali sono i sistemi di scarico dei trattorini tagliaerba?

  • Sistema di scarico laterale;
  • Sistema di raccolta con cesto;
  • Sistema di taglio mulching.
3.1.1 Scarico laterale

Il sistema di scarico è la forma più semplice di gestione dei residui d’erba in quanto il trattorino non prevede un vero sistema di raccolta o di polverizzazione dell’erba.

Spesso, i trattorini dotati solamente di tale sistema di taglio sono anche quelli più economici. Tutti i residui di erba vengono scaricati a terra tramite un’apertura laterale durante tutto il processo di rasatura del prato. Naturalmente con questa soluzione, a lavoro di rasatura terminato, ci si dovrà dedicare manualmente alla raccolta e allo smaltimento dei residui.

3.1.2 Raccolta con cesto

Il sistema di raccolta è la soluzione più frequente: il trattorino presenta un cesto per la raccolta dei residui di erba.

Leva per svuotare il sacco di raccolta restando comodamente seduti

L’erba tagliata verrà così depositata all’interno del sacco che, a secondo del modello, avrà una capacità di raccolta più o meno elevata.

I residui di erba non si disperderanno sul terreno, risulta comunque evidente che l’utente dovrà scaricare il cesto una volta che questo si sarà riempito; tale operazione può essere anche svolta comodamente restando seduti sul trattorino, utilizzando l’apposito manico posto direttamente sul sacco di raccolta.

3.1.3 Taglio mulching

Il sistema mulching può essere di serie oppure opzionale acquistando l’apposito tappo mulching da applicare per sfruttare tale funzione di taglio.

Normalmente un trattorino che presenta un taglio mulching di serie è una macchina di fascia professionale; il taglio mulching è qualitativamente il miglior taglio del prato possibile.
Il livello di taglio della specifica lama mulching non è paragonabile ad una lama che supporta più sistemi di taglio o sistemi di taglio standard.

Come funziona il sistema mulching?

Il sistema di taglio mulching permette di centrifugare e polverizzare l’erba, che verrà equamente distribuita su tutta la  superficie di taglio.

Residui di erba triturata dopo il taglio mulching

L’erba tagliata rimane sospesa per un tempo più prolungato all’interno della scocca della rasaerba (grazie al flusso di aria creato dal movimento della speciale lama con sagoma ottimizzata), ricadendo più e più volte sui taglienti della lama e venendo ogni volta risollevata in alto.


Questa tecnologia garantisce un taglio di livello qualitativamente superiore rispetto a quello ottenuto con le lame di rasaerba standard.


Queste particelle così piccole di erba non galleggeranno sul manto erboso appena rasato ma si andranno a depositare direttamente a contatto con il terreno, decomponendosi in tempi davvero brevi.

Faranno così da concime al nuovo prato, trasformandosi in sostanza nutritiva ed acqua (infatti l’erba è composta per oltre il 70% da acqua). Il ciclo biologico del manto erboso è così completo: ciò che viene tolto, viene restituito al prato stesso. L’effetto estetico dopo il taglio, in normali condizioni, sarà eguagliabile a quello di una macchina con raccolta, con il vantaggio che con le tagliaerba con sistema mulching non sarà più necessario organizzarsi per lo smaltimento dell’erba.

4 Posizione del motore e visibilità

La posizione del motore è fondamentale in un trattorino rasaerba, in quanto distingue i rider dai trattorini tagliaerba “standard”.

I rider infatti presentano il motore nella posizione posteriore del trattorino: dietro al sedile e non sul muso.
Ciò garantisce alla macchina una maggiore maneggevolezza: i rider non hanno il muso allungato e questo gli permette di essere più agile nel divincolarsi tra ostacoli, come piante e aiuole, che possono essere presenti nel giardino.

L’assenza del motore nella parte anteriore, e di conseguenza l’assenza del musetto allungato, consente anche una maggiore visibilità al guidatore. La posizione di guida sopraelevata, su un seggiolino comodo e ammortizzato, permette una visione a 360 gradi sul manto erboso.


5. Tutti i tipi di trattorino

5.1 Mini-Rider e Trattorini Classici, quali sono le differenze?

Il trattorino classico è dotato di musetto allungato con motore anteriore e sono solitamente utilizzati per lo sfalcio di erba più alta e per la cura di superfici più estese.

Rider Ryobi a batteria

Le differenze tra un rider e un modello classico non sono solo estetiche, ma anche strutturali e funzionali.

I piccoli trattorini rider sono strutturalmente più “semplici” e “spartani”: la guida è facile e divertente, consentono di tagliare prati che presentano molti ostacoli, come piante e siepi, grazie alla loro agilità e maneggevolezza.
La maneggevolezza è la caratteristica fondamentale dei rider: il peso ridotto ed il poco ingombro fa sì che vengano montati motori più piccoli e economici, incidendo positivamente sul prezzo finale.

Ultimamente vediamo il diffondersi nel mercato dei rider alimentati a batteria al litio. Le macchine a batteria richiedono diverso tempo per essere ricaricate mentre basta un veloce rabbocco di benzina per ripartire con un trattorino a scoppio.

Questo aspetto orienterà all’acquisto di quest’ultimi i professionisti e chi ha necessità di lavorare grandi superfici. Per contro i rider a batteria offrono le stesse caratteristiche e prestazioni (a volte anche maggiori) dei rider a scoppio senza l’onere della continua manutenzione che questi ultimi richiedono.

I trattorini rasaerba classici consentono di curare giardini e prati più ampi, anche oltre i 10000 metri quadrati; la differenza tra i diversi modelli di trattorini classici la fanno la marca dei motori e la meccanico del cambio, aspetti che vedremo nel dettaglio più avanti.

5.2 Trattorini con taglio frontale

I trattorini da giardino frontali sono dotati di piatto di taglio frontale: ciò consente loro di arrivare in luoghi dove i classici trattorini non riescono ad arrivare, pensiamo a sotto le panchine, lungo le siepi, intorno ad alberi e arbusti, di fare manovre in spazi piuttosto stretti e di lavorare su terreni ripidi e in pendenza.

Una delle loro caratteristiche principali è lo sterzo articolato che garantisce una manovrabilità e maneggevolezza eccezionali: la guida risulta facile anche attorno ad ostacoli come piante o aiuole, si può lavorare sotto e accosto le siepi o tavoli da giardino. Guidare questi è davvero semplice, efficace e divertente.

Un altro punto di forza è sicuramente la straordinaria visibilità dell’area di taglio, una visibilità a 360 gradi che permette migliori rifiniture di bordi e angoli del giardino.

Il taglio frontale garantisce una precisione di taglio superiore. Se si vuole avere sempre sotto controllo la linea di taglio creata, allora il trattorino ideale è proprio dotato piatto di taglio frontale, e cioè che monta le lame sul davanti. Questo aspetto permette di decidere una direzione prendendo come riferimento ideale il piatto di taglio stesso. Inoltre si possono effettuare manovre circumnaviganti gli ostacoli del giardino con agilità e precisione. Curare un prato con molti ostacoli con un trattorino standard potrebbe essere causa di urti che poi andrebbero il piatto di taglio e le sue lame.

I trattorini frontali hanno un sistema di taglio mulching: la triturazione dell’erba consente di trasformare i residui del tagliato in fertilizzante naturale per un prato più sano e rigoglioso in futuro.

Trattorino con taglio frontale Castelgarden XK 160 HD

5.3 Trattorini ZRT a raggio zero

I trattorini a raggio zero hanno un sistema di guida più complesso, essi sono manovrati da apposite leve. Non è certamente lo stile di guida più intuitivo, richiede quindi un’esperienza maggiore all’utilizzo rispetto agli altri modelli.

I vantaggi della guida a leve di cui sono dotati sono però importanti:

  • Spostamenti della macchina più precisi;
  • Possibilità di manovra a 360 gradi (ecco perché vengono anche chiamati trattorini a raggio zero).

Sia i trattorini a raggio zero che quelli a piatto frontale garantiscono una visibilità maggiore rispetto agli altri modelli.


6. Il motore e la potenza

Il motore rappresenta, ovviamente, una parte fondamentale del trattorino.
Molti modelli di trattorini presentano il motore marchiato dal produttore stesso, in tal caso si tratta di motori di elevata qualità, ma generalmente di fattura cinese.

Che Motori montano?

Un trattorino può montare diversi motori, i marchi storici sono:

  • Honda;
  • Kawasaki;
  • Briggs&Stratton;
  • Kohler;
  • Loncin.

Sono sicuramente il top della categoria e rappresentano una garanzia assoluta in termini di qualità, performance e affidabilità.

Per quanto riguarda i modelli di motore, la maggior parte sono a scoppio, più raramente troviamo trattorini con motore a batteria al litio (tecnologia che comunque sta trovando sempre più spazio).

Se consideriamo quelli a scoppio, è importante valutare cilindrata e potenza in base all’ampiezza del giardino da curare. Per spazi verdi inferiori ai duemila metri quadrati si possono scegliere trattorini con cilindrata media, motore monocilindrico con circa tredici cavalli.
Se invece parliamo di grandi giardini, entro i quattromila metri quadrati, è consigliabile andare su macchine con motori dalla cilindrata elevata con motori bicilindrici e ventidue cavalli circa.

Per scegliere il trattorino più adatto alle proprie esigenze si vede guardare alla potenza nominale del trattore.

La potenza nominale è in genere proporzionata alla dimensione, comunque si consigliano potenze più alte per le estensioni maggiori o qualora non si tagliasse l’erba con frequenza regolare e dove risulti più alta del previsto.

Individuare il motore con la potenza adatta è fondamentale per la scelta del trattorino più idoneo alle proprie esigenze.

Quanti cavalli ha un trattorino tagliaerba?

Motori considerati piccoli sono quelli fino a 10 HP;
Quelli di media potenza vanno da 10 a 13 HP;
Potenza medio alta sono da 14 a 17 HP
Mentre i motori grandi vanno oltre i 18 HP

Di questi ultimi i migliori sono quelli con schema bicilindrico (più performanti rispetto ai classici monocilindrici).
Ricordiamo che per potenza nominale si intende quella usata a scopi commerciali (quella effettiva è minore e la si trova specifica dentro la descrizione di ogni singolo trattorino tagliaerba).


7. Il cambio

Un altro aspetto molto importante è il cambio del trattorino.
Esistono fondamentalmente tre tipi di cambi nel mondo dei trattorini:

  1. Cambio a marce ad ingranaggi: è la tipologia più tradizionale ed economica;
  2. Cambio automatico: funzionale, permette variazioni di velocità immediate senza fermarsi;
  3. Cambio idrostatico: il migliore, funzionamento idraulico senza ingranaggi, infinite velocità.

  • Il tradizionale cambio meccanico a marce è il più economico, può considerarsi come il meno pratico ma comunque risulta robusto e affidabile;
  • Con il cambio automatico si cresce un po’ di livello, l’affidabilità è la medesima ma è più versatile nell’uso perché consente, a differenza del cambio a marce, di variare la velocità in corsa, senza fermarsi ogni volta;
  • Il cambio Hydrostatico è il cambio più costoso ma anche il più affidabile con funzionamento ad olio idraulico e non ad ingranaggi; è il cambio più versatile nel funzionamento grazie alla possibilità di variazione di velocità con trattorino in movimento;
  • Infine troviamo il cambio idrostatico 4×4: ha gli stessi vantaggi del precedente con in più la possibilità di poter lavorare in pendenze un po’ più marcate.

Come funziona un trattorino idrostatico?

Il cambio idrostatico permette variazioni di velocità immediate, senza mai fermarsi, nella più assoluta praticità, in maniera totalmente automatica, semplicemente variando la pressione sul pedale di azionamento di questa trasmissione.

Per sua natura è decisamente più moderno e funzionale (anche se più costoso) rispetto al tradizionale cambio manuale a marce e dotato di robusti ingranaggi che rendono il cambio di difficile rottura.


Quest’ultimo, ogniqualvolta si dovesse variare la velocità, obbliga l’operatore a fermarsi, cambiare marcia (perchè tutti i trattorini con cambio manuale o meccanico prevedono che il cambio marcia avvenga da fermo), lasciare la frizione e ripartire alla velocità desiderata.

Certamente se si dovesse variare la velocità più volte (ad esempio in tutti quei giardini dove ci sono alberi, vasi o qualsiasi altro genere di ostacolo), il tradizionale cambio a marce risulterebbe decisamente poco pratico.

8. La manutenzione

La manutenzione per questa categoria di macchine è fondamentale per ottenere risultati sempre ottimali.
Una delle prime domande che può venire in mente parlando di trattorini tagliaerba è:

Come si puliscono le lame del trattorino?

Si consiglia di pulire il piatto e le condutture di scarico dell’erba dopo ogni lavoro, così da eliminare i residui che potrebbero accumularsi e provocare danneggiamenti, surriscaldamenti o comunque una cattiva qualità di taglio.


Acquistare modelli dotati di presa per il lavaggio è buona norma, in questo modo il lavaggio e la pulizia del piatto di taglio risulterà facile e veloce.

Se il trattorino è un piccolo rider, non dotato di presa lavaggio, per lavare il piatto di taglio dall’interno è consigliabile girare il trattorino mantenendo sempre filtro dell’aria orientato verso l’alto: ciò eviterà che la benzina presente nel motore defluisca nel filtro danneggiandolo.

Dopo quante ore di lavoro va effettuata la manutenzione?

Per un funzionamento ottimale è necessario effettuare la manutenzione dopo 100-200 ore di utilizzo.

9. Quali sono i migliori Trattorini tagliaerba?

Ecco una lista dei migliori marchi per l’acquisto di un trattorino rasaerba:

10. Domande frequenti dei nostri clienti

Quanto può costare un Trattorino tagliaerba?

Il prezzo per acquistare un trattorino tagliaerba può andare dai 1200€ di un Rider economico agli oltre 12000€ di un trattorino professionale.

Quanti cavalli ha un Trattorino tagliaerba?

La potenza sviluppata da un trattorino tagliaerba a scoppio può partire da un minimo di 7.5 HP nei modelli rider, fino ad arrivare a oltre 23 HP nei modelli di trattorini trinciaerba.

Quanto pesa un trattorino tagliaerba?

Il peso di un trattorino può partire dai 130 Kg di un rider fino ad arrivare a 400 Kg in un modello trinciareba.

Come regolare il piatto di taglio del trattorino tagliaerba?

Il piatto di taglio deve essere 0.5 cm più alto nella parte posteriore rispetto a quella anteriore.

Perchè il trattorino non si accende?

Se il trattorino non si accende va sostituito il carburante in caso sia vecchio e vanno controllate le candele nei modelli con motore a scoppio. Per i trattorini tagliaerba a batteria va controllato lo stato e la carica delle batterie.

Come sollevare trattorino tagliaerba?

Il trattorino va posizionato su un apposito sollevatore, posizionando le ruote posteriori nell’apposito spazio.

Che olio mettere nel trattorino tagliaerba?

Va utilizzato un olio per motori 4 tempi, di qualità e con alto livello di detergenza.

Cosa vuol dire cambio transmatico?

Il cambio transmatico è una tecnologia che permette di ingranare la marcia e cambiarla rapidamente.

Comments

  1. agridati Rispondi

    Ciao,

    Grazie per un articolo molto interessante.

  2. Anonimo Rispondi

    Grazie per queste informazioni molto utili per un prossimo acquisto.

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