Hills with trees
Cutting weed
Parti di ricambio + Assistenza post vendita
5% di sconto
dal secondo prodotto
Reso gratuito 30 giorni

ASPIRACENERE – GUIDA ALL’ ACQUISTO

La Guida per orientarsi alla scelta del Migliore Aspiracenere
Completa e Curata dai veri Esperti delle Macchine per la Pulizia

Fra i vari tipi di aspiratori, gli aspiracenere sono una tipologia di bidoni aspiratutto dedicata alla pulizia di camini, stufe, stufe a pellet, barbecue e forni a legna. Ottimi alleati della pulizia domestica e non solo, anche grazie a particolari tipi di filtri e all’utilizzo di materiali ignifughi, queste macchine sono in grado di rimuovere con facilità e rapidità la cenere e gli scarti della combustione.

Con questa guida all’acquisto ti illustreremo in maniera chiara e completa come scegliere, in base alle tue esigenze, il migliore aspiracenere per te.


    1. Perché scegliere un aspiracenere anziché un comune aspiratore?

Prima di iniziare è doveroso fare una precisazione, o meglio una distinzione netta tra due macchine che spesso vengono confuse, nonostante nascano con funzionalità diverse: aspiracenere e aspirapolvere.

L’errore che viene fatto con più frequenza è quello di pensare di poter pulire un camino o una stufa ricorrendo a bidoni aspiratori o a comuni aspirapolvere.

Sbagliato! Questa cattiva pratica non solo rende il lavoro più lungo e complesso, ma rischia di danneggiare l’aspiratore, compromettendone l’efficienza.

Il perché è molto facile: tra polvere e cenere c’è una bella differenza.
La cenere è un particolare tipo di polvere, più sottile e al tempo stesso più pesante, le cui particelle sono troppo piccole per essere bloccate dal filtro di un normale aspiratore. Il rischio maggiore è proprio l’intasamento e la conseguente rottura dello strumento.

D’altronde qualsiasi aspiracenere è progettato per catturare cenere e detriti di combustione attraverso speciali filtri in grado di trattenerli per un facile smaltimento.

Un altro aspetto molto importante riguarda i materiali e la resistenza al calore. Un aspiracenere per essere tale deve essere rigorosamente ignifugo e avere una buona resistenza alle alte temperature.

Infatti, altre tipologie di aspiratori che non sono realizzate con determinati materiali, potrebbero riscontrare dei gravi danni ad alcune componenti fondamentali, in particolare il filtro.

Aspiracenere per camino e barbecue



Il fusto metallico di questi bidoni, oltre a sopportare le alte temperature, è anche resistente agli urti e all’usura nel tempo, garantendo a questi piccoli attrezzi una vita più lunga e lontana da rotture accidentali.

Un altro aspetto molto importante da considerare è la praticità d’uso di un bidone aspiracenere, che risulta essere nettamente superiore rispetto alla sua controparte.

Con un peso medio inferiore a 5 kg, questi piccoli bidoni sono leggerissimi e facili da spostare, manovrare e sollevare, grazie anche alla maniglia e alle ruote, dipendentemente dalla loro versione.

Il becco e la lancia permettono di raggiungere gli spazi più stretti e nascosti del camino, senza troppi sforzi e in completa comodità.

Infine, i bidoni aspiracenere sono un prodotto economico e abbordabile da chiunque, con prezzi che partono da circa 20€ nelle loro versioni più semplici, ma non per questo meno funzionali.


    2. Come è composto un aspiracenere?

Un aspiracenere, nella sua versione più basilare, si può suddividere in 4 sezioni fondamentali:

  • Il fusto (fig. 7)
  • Il motore e il filtro (fig.4, 5 e 6)
  • Il tubo (fig. 9)
  • La lancia (fig. 9)


    2.1 Il fusto

Il fusto è la base dell’ aspiracenere e il punto di partenza su cui basare la propria scelta.

Esso coincide con il contenitore dove si deposita lo sporco raccolt, ed è quindi necessario prestare particolare attenzione alla capienza, all’estensione, alle dimensioni, ai materiali con cui è realizzato e ai suoi accessori, in modo da poter scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.

Il fusto classico è realizzato in materiale ignifugo, con una forma cilindrica di varie dimensioni, ottimizzata per dare maggiore stabilità allo strumento.

Sviluppandosi in altezza, è importante che il peso e le dimensioni del bidone siano adatte a mantenere l’intera struttura stabile.

La maniglia è un accessorio presente nella stragrande maggioranza dei modelli, spesso nella parte alta del fusto. Essa permette di trasportare l’aspiracenere durante l’utilizzo o per lo scarico delle cenere.

Fusto dell’aspiracenere RIBIMEX CeneHot

Un altro aspetto fondamentale nella scelta di un aspiracenere è il tipo di apertura, che consente l’apertura del bidone per la pulizia di filtro e contenitore polveri.

Nelle versioni standard il motore funge anche da coperchio e viene bloccato da dei ganci in acciaio posti ai lati del bidone.
Una volta rimosso il coperchio, basterà capovolgere il bidone per svuotarlo e pulirlo, esattamente come con un normale secchio.

Nelle versioni più complesse lo svuotamento è facilitato da particolari tipi di apertura, specifici per ogni aspiracenere. Nel caso dei modelli più grandi, possiamo trovare delle pratiche leve di ribaltamento per facilitare lo svuotamento del raccoglitore.

Il fusto può inoltre essere equipaggiato con ruote e ruotini, in alcuni casi rimovibili, e di basi, sia per la stabilità dell’aspiracenere, sia per una maggiore praticità, per esempio con dei porta attrezzi.


    2.2 Il motore elettrico ed il filtro

Il motore (elettrico) è la parte attiva di un aspiracenere, quella che permette il funzionamento della macchina e quindi l’aspirazione.

Si trova nella parte superiore del fusto ed è direttamente collegato al filtro, il quale ha la funzione di intercettare e intrappolare all’interno del fusto lo sporco.

Arrivati a questo punto, è necessario fare delle dovute considerazioni riguardo alla potenza del motore, in particolare riguardo i concetti di forza di depressione e portata. Questi due fattori sono determinanti del valutare la performance e l’efficienza della macchina.

La depressione viene indicata con l’unità di misura kpa (kilopascal) o mbar (microbar) e non è nient’altro che la forza aspirante, ovvero la capacità di creare una depressione sufficiente per sollevare la cenere e depositarla all’interno nel fusto o sacco.

Invece, la portata viene misurata in l/s (litri al secondo) e si intende la quantità di aria che l’aspiracenere è in grado di aspirare.

Il rapoorto tra questi due fattori ci darà il valore della potenza della macchina.

Motore elettrico o a batteria: quale scegliere?

Oltre ai tradizionali e più comuni aspiracenere con motore elettrico, ne esiste una tipologia consigliata per chi cerca una strumento semplice e rapido, adatto per operazioni di pulizia anche in assenza di corrente elettrica.

Parliamo degli aspiracenere a batteria (o portatili), una speciale categoria che, grazie alla batteria ricaricabile in dotazione, è in grado di garantire una buona autonomia di lavoro.

Questa categoria di aspiracenere è la scelta ideale per tutti coloro che, essendo alla prima esperienza, non hanno molta dimestichezza con lo strumento e vogliono uno macchinario leggero, comodo e pratico da utilizzare.

Mentre il motore è realisticamente confrontabile solo per potenza, il filtro si suddivide principalmente in 3 categorie ben distinte. Anche questo è uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione al momento della scelta di un aspirapolvere.

Filtri per ceneri fredde

Per ceneri fredde si intendono le ceneri solitamente inferiori a 40° C.

Questo è il tipo di filtro più comune, spesso è di materiale non metallico ed ha una rete tale da catturare la cenere senza rilasciarla nell’ambiente.

In molti casi il filtro è lavabile e può essere utilizzato innumerevoli volte prima di essere sostituito.

È uno dei modelli più economici sul mercato, ma sa svolgere egregiamente il suo lavoro, a patto di rispettare le temperature consigliate, come indicato all’interno della guida all’uso.

Filtri per ceneri calde

Quando si parla di “cenere calda“, si intende una cenere con una temperatura compresa tra i 30 e i 50 gradi. Invece, se la temperatura supera i 50 gradi, viene definita “rovente” o “ardente“.
Il filtro per cenere calda si adatta particolarmente alle persone che necessitano di pulire in fretta il proprio fuoco, senza dover aspettare che le ceneri si raffreddino. In generale, vengono prodotti con scocca di metallo e retina ignifuga, esso intrappola le ceneri superiori a 30 gradi senza riportare alcun danno.

Anche se accoppiato con un fusto duraturo, è comunque sconsigliato utilizzare l’aspiracenere con ceneri ancora ardenti. Generalmente, si consiglia di aspettare sempre che le ceneri siano spente.

Filtri ad acqua

Funzionamento Aspiracenere con Filtro ad Acqua
Funzionamento dell’aspiracenere con filtro ad acqua

È il tipo di filtro meno comune ma non per questo meno utile.

Esso utilizza l’acqua come mezzo filtrante, la quale intrappola la cenere separandola poi dalla bocca di aspirazione.

Come si può notare dall’immagine, lo sporco che viene aspirato passa forzatamente su un livello d’acqua. In questa maniera, viene sfruttata l’azione dell’acqua per bloccare cenere e polvere

Questa tipologia di filtro è in grado di ridurre a zero la dispersione di cenere e polveri nell’aria.

Oltre a essere consigliato per tutti coloro che soffrono di allergia da polvere, questo sistema filtrante per cenere è senza dubbio il più funzionale e semplice da mantenere.

Scuotifiltro

Al fine di avere il massimo dai nostri aspiracenere ed evitare intasamenti che potrebbero comprometterne l’efficienza e la performance, è fondamentale svolgere una manutenzione del filtro periodica.

Scuotifiltro Pneumatico
Scuotifiltro pneumatico

Per venire in contro a questa necessità, alcuni aspiracenere vengono dotati di un pratico accessorio, che prende il nome di scuotifiltro. Questo può essere pneumatico o automatico.

Il sistema pneumatico si aziona attraverso un semplice tasto, solitamente posizionato nella parte superiore dell’ aspiracenere, il quale genera un soffio di aria inverso che agisce sui vari frammenti di cenere depositati sul filtro.

Per evitare la pulizia continua e gli interventi di manutenzione agli aspiracenere, sono stati creati anche dei modelli di aspiracenere autopulenti. Questi particolari tipi di aspiracenere sono dotati di una tecnologia all’avanguardia che provvede alla pulizia sia dei filtri che delle componenti interne dell’aspiracenere.

Invece, lo scuotifiltro automatico, a differenza di quelli pneumatici, hanno la capacità di azionarsi da soli, senza che l’utilizzatore lo avvii manualmente ogni volta.

Questo moderno sistema autopulente vi garantirà la corretta manutenzione dell’ aspiracenere e vi assicurerà di mantenere i filtri sempre puliti e liberi.


    2.3 Il tubo

La scelta del tubo è collegata al singolo aspiracenere o tipologia di marca, in quanto è necessario che sia presente il suo aggancio.

Negli aspiracenere premium si ha la possibilità di acquistare tubi diversi da quello fornito in dotazione, personalizzando così l’esperienza di pulizia e rendendola adatta alle proprie esigenze.

Realizzato in diversi materiali, dalla plastica alle leghe metalliche, il tubo è solitamente spiralato per consentirne il movimento e la flessibilità, mantenendo durezza e resistenza.

Un tubo metallico è preferibile al PVC, per la durevolezza e la resistenza alle temperature.

Un altro aspetto degno di nota è la lunghezza. Di istinto, al momento dell’acquisto, la nostra scelta potrebbe ricadere su un tubo più lungo , in quanto più comodo e funzionale, ma non è sempre così: un’eccessiva lunghezza ha come contro una notevole perdita di potenza, penalizzando le performance del macchinario.
È opportuno quindi trovare un compromesso fra la lunghezza strettamente necessaria e la potenza che realmente ci serve.


    2.4 La lancia

La lancia è la parte che viene impugnata dall’utilizzatore durante le operazioni di pulizia.

Esattamente come per il tubo, è importante considerare la sua lunghezza e i suoi materiali, ma soprattutto la forma e l’ergonomia.

Come riportato sopra, per quanto riguarda la scelta dei materiali e della lunghezza si può far riferimento alla sezione dedicata al tubo (2.3).
Fate ricadere la vostra scelta su lance in metallo (più resistenti rispetto alla plastica), che non siano eccessivamente lunghi, in modo da non perdere potenza di aspirazione.

Di maggior importanza, invece, sono la forma e l’ergonomia della lancia. Per la prima va considerato che un’estremità obliqua e stretta riesce a raggiungere con facilità gli angoli, mentre una più ampia ha un raggio di azione più elevato. Infine, l’ergonomia è un aspetto puramente personale, che varia di persona in persona.

È oggettivo, invece, che una lancia ergonomica riduce notevolmente l’affaticamento durante l’uso del macchinario, soprattutto se usato per un lungo periodo.

È importante notare che gli accessori sono appunto accessori dell’aspiracenere e non una garanzia di qualità. Prima di cercare la versione con più funzionalità si dovrebbe sempre considerare l’utilizzo finale che si farà dello strumento.
Se un prodotto è di una qualità non adatta per la tipologia di lavoro che dobbiamo eseguire, l’aspiracenere sarà soggetto a continui guasti (soprattutto nel filtro) e, nel peggiore dei casi, a rotture dello stesso. Di conseguenza, prima di incolpare un semplice filtro o uno strumento per la sua scarsa funzionalità, bisognerebbe accertarsi dell’effettiva idoneità all’utilizzo a cui verrà destinato.

Un aspiracenere per dei lavori professionali, come quello di un forno a legna in una pizzeria, è necessario che sia metallico, duraturo, ignifugo e, se si necessita di velocità, che abbia la possibilità di aspirare ceneri calde. Al contrario, per aspirare la cenere di una stufa a pellet occasionalmente, basterà un piccolo fusto e un tubo di plastica.
Nessun accessorio potrà “salvare” il nostro prodotto se la struttura è composta di materiali non idonei alla mole di lavoro a cui lo si vuole destinare.

Infine, per chi pensa che uno strumento apposito alla raccolta della polvere sia di troppo o superfluo, esiste una categoria ibrida di aspiratori/aspiracenere, i quali sono aspiracenere con caratteristiche da aspiratore, di dimensione maggiore, che permettono l’aspirazione della polvere domestica.
Questo tipo di aspiracenere, oltre alle normali funzioni, dà la possibilità di fare il lavoro di un aspiratore medio; al contrario,non esiste nessun aspiratore in grado di fungere propriamente da aspiracenere, sempre per i motivi prima citati.

Tizzoni spenti
Tizzoni spenti


    3. Le prestazioni

Una volta trovata la tipologia di modelli che ci può interessare, possiamo soffermarci sulle effettive prestazioni che ogni aspiracenere possiede.

Solamente in base al rapporto tra la forza di depressione e quella di portata si può capire l’effettiva potenza di ogni aspiracenere.

La depressione è la capacità dell’aspiracenere di sollevare e aspirare materiale pesante, ed è misurata in millibar (mbar) o kilopascal (kpa).
Un ottimo aspiracenere ha in media una depressione superiore a 200 mbar (20kpa) mentre quelli più economici si aggirano intorno ai 120.

La portata è la quantità d’aria, solitamente espressa in litri al secondo, che un aspiracenere è in grado di aspirare.
Qui la qualità dell’aspiracenere influisce maggiormente in quanto un modello economico aspira di media con una portata di 30 litri/secondo, mentre uno più avanzato riesce ad aspirare a più del doppio, superando anche i 60 litri/secondo.

Infine, si può guardare al consumo della corrente elettrica, il suo assorbimento di corrente.
L’assorbimento di un aspiracenere va tra i 500 ed i 1500 W (può aumentare nei modelli ibridi di aspiratori/aspiracenere).
Inutile dire che, a parità di prestazioni, quello con un consumo minore di corrente avrà un conseguente risparmio sulla stessa.

In sintesi, si dovrebbe scegliere un aspiratore domestico con una forza di depressione intorno ai 150 mbar, con una portata superiore a 30 litri/secondo e con un consumo di 800-900 watt.


    4. I migliori marchi

Prima di procedere con l’acquisto di un aspiracenere è giusto valutare un altro aspetto: la marca.
Come succede per altre tipologie di prodotti, scegliere un marchio serio e fidato è sinonimo di qualità, affidabilità e sicurezza, come ad esempio Lavor, Karcher, Vigor, Ribimex, Yamato, Vinco ed Einhell.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.