Una guida completa per l’acquisto della miglior idropulitrice a scoppio, con molti consigli utili sul loro utilizzo e manutenzione.
La guida all’acquisto per orientarsi nella scelta delle Migliori Idropulitrici a scoppio, Completa e Curata dai veri Esperti di Lavaggio e Pulizia.
Le idropulitrici sono tra le macchine più diffuse e rinomate per la pulizia delle aree esterne ma non solo, si utilizzano anche per il lavaggio di auto, attrezzature, arredo da giardino e molto altro…
Gli aspetti da valutare prima di acquistarne una sono numerosi, come scegliere allora il miglior modello di idropulitrice?
In questa guida ci concentreremo approfonditamente sui modelli di Idropulitrici a scoppio.
INDICE
1. Introduzione
Le idropulitrici a scoppio sono l’alternativa alle idropulitrici elettriche, sono destinate a tutti quelli utilizzi dove non è possibile collegare la macchina alla rete elettrica.
I modelli a scoppio infatti, possono essere utilizzati ovunque grazie ai motori a benzina.
Il loro utilizzo è lo stesso delle idropulitrici elettriche, possono quindi pulire aree esterne, pavimentazioni, attrezzature o accessori da giardino in modo semplice ed efficace, riescono però a sprigionare una maggiore potenza e pressione, specialmente rispetto ai modelli elettrici monofase, grazie alla presenza di un motore che può raggiungere anche i 400 cc di cilindrata.
Sono modelli che vengono particolarmente apprezzati da professionisti ed aziende, specialmente nel caso delle cilindrate più grandi grazie alla potenza dei motori che permettono di raggiungere valori di pressione (Bar) e portata di acqua (L/min o L/H) che solo i modelli elettrici trifase più potenti riescono a raggiungere, ma che trovano un pratico utilizzo anche in un ambito più limitato.
D’altra parte, con la presenza di un motore a scoppio è da mettere in conto un costo superiore rispetto ad un modello elettrico, una maggiore rumorosità, interventi di manutenzione più frequenti e una maneggevolezza ridotta, dovuta specialmente al peso maggiore.
Riassumiamo in una tabella le principali caratteristiche e distinzioni tra le idropulitrici elettriche e a scoppio, con i vari valori di Pressione, Portata, Peso e Ambito di utilizzo.
Peso Max. | Pressione Max. | Portata Max. | Ambito di Utilizzo | |
Modelli a scoppio | 70 Kg. | 310 Bar | Oltre 15 L/Min. | In mancanza di accesso ad un’alimentazione elettrica |
Modelli elettrici monofase | 30 Kg. | 200 Bar | 11 L/Min. | Specialmente in ambito privato |
Modelli elettrici trifase | 65 Kg. | 270 Bar | 15 L/Min. | Ambito privato e professionale |
2. I motori
Come detto nell’introduzione, la caratteristica principale di questa categoria di idropulitrici è il motore a scoppio, che viene avviato a strappo, e che in base alle diverse cilindrate sprigiona potenze che possono arrivare anche oltre i 4 Kw.
La potenza del motore, unita alla pompa presente sulla macchina, condiziona anche altri due valori molto importanti da tenere in considerazione in un’idropulitrice: la portata e la pressione.
Parleremo nello specifico di questi due aspetti più avanti nella guida, per ora però, possiamo riassumere che la portata, indica la quantità di acqua che viene erogata dalla macchina, mentre la pressione indica la potenza dello stesso getto d’acqua.
Le principali marche dei motori a scoppio che alimentano questo tipo di idropulitrici sono:
- Kohler;
- Loncin;
- Honda.
Vale la pena, sottolineare la garanzia di prestazioni e durabilità dei motori Honda, che nelle idropulitrici rappresentano la fascia di alimentazione più alta e professionale.
Queste macchine sono destinate ad un utilizzo intensivo in ambito industriale, sviluppano più potenza rispetto a tutti gli altri motori ed assicurano anche elevati valori di pressione e portata.
Le idropulitrici a scoppio montano tutte motori 4 tempi a benzina, con tecnologia “OHV”, ovvero con valvole in testa.
I vantaggi rispetto ai più classici motori a 2 tempi sono numerosi:
- Facili da avviare anche dopo lunghi periodi di inutilizzo (Più di due mesi);
- Meno problemi legati alla freschezza del carburante;
- Più silenziosi;
- Minori consumi;
- Maggiore affidabilità.
I motori a 4 tempi permettono poi anche una manutenzione più semplice e veloce, la principale raccomandazione è solo quella di controllare periodicamente il livello dell’olio e di sostituirlo o rabboccarlo quando necessario.
3. I livelli di utilizzo e le cilindrate
Cerchiamo allora di differenziare i vari modelli di idropulitrici a scoppio con le diverse cilindrate, per i rispettivi livelli di utilizzo:
- Idropulitrici Portatili → 100 – 160 cc.
- Idropulitrici Hobbistiche – Semiprofessionali → 170 – 220 cc.
- Idropulitrici Professionali → 250 – 400 cc.
3.1 Idropulitrici a scoppio Portatili
Le idropulitrici a scoppio portatili sono progettate per svolgere tutte le funzioni delle idropulitrici a scoppio con la possibilità di essere sollevate con facilità ovunque si voglia, grazie ai pratici manici integrati.
Ovviamente per poter essere trasportati da chi li utilizza, questi modelli non hanno dimensioni e pesi eccessivi, di conseguenza anche il motore avrà una cilindrata limitata, offrendo comunque ottime prestazioni per ambiti hobbistici e privati.
Le cilindrate medie presenti in questa categoria variano infatti dai 100 ai 160 cc al massimo, con un peso totale che si aggira tra i 15 e i 22 Kg.
Livello di utilizzo | Peso | Cilindrata | |
Idropulitrici a scoppio portatili | Hobbistico | 15 – 22 Kg | 100 – 160 cc |
3.2 Idropulitrici a scoppio Hobbistiche – Semiprofessionali
Le idropulitrici a scoppio tra i 170 e i 200 cc, rappresentano il compromesso tra i modelli portatili e i modelli più potenti.
Montano motori con cilindrate che possono andare dai 170 cc nei modelli più piccoli fino anche ai 220 cc, con potenze che possono anche superare i 4 Kw.
Di conseguenza questi modelli sono anche più pesanti di quelli portatili e non possono infatti essere sollevati da una sola persona, ma vengono spostati dall’operatore grazie alla coppia di ruote alla loro base e la maniglia.
I pesi possono andare dai 30 Kg per le idropulitrici con i motori più piccoli fino ai 40 Kg per le cilindrate maggiori.
Livello di utilizzo | Peso | Cilindrata | |
Idropulitrici a scoppio Hobbistiche – Semiprofessionali | Hobbistico – Semiprofessionale | 30 – 40 Kg | 170 – 220 cc |
3.3 Idropulitrici a scoppio Professionali
I modelli di idropulitrici più potenti, montano motori a scoppio con cilindrate che arrivano anche a 400 cc, per potenze e prestazioni considerevoli.
Il grande motore comporta anche un peso notevole, alcuni modelli possono pesare fino a 60 Kg, il metodo di trasporto quindi è sempre lo stesso, ovvero vengono trainati dall’operatore, muovendosi grazie a grandi ruote pneumatiche e una maniglia integrata.
Le alte prestazioni le rendono ideali per un utilizzo in ambito agricolo e industriale.
Livello di utilizzo | Peso | Cilindrata | |
Idropulitrici a scoppio Professionali | Professionale | 40 – 60 Kg | 250 – 400 cc |
4. Portata e pressione
La portata e la pressione, sono tra gli aspetti fondamentali da considerare per l’acquisto di un’idropulitrice.
Specialmente la portata, è un dato che spesso viene trascurato, ma che, esprime in assoluto la reale capacità pulente della macchina.
Indica la corposità del getto d’acqua che fuoriesce dalla lancia, si esprime in L/min., (litri al minuto), il suo valore può variare da modello in modello, ma solitamente non scende mai sotto un minimo di 7 litri al minuto, visto la presenza di un motore alimentato a benzina.
Cosa comporta quindi un’idropulitrice con un’alta portata?
Il getto d’acqua di un’idropulitrice con alto valore di portata, come ad esempio 12 L/min. , creerà un getto d’acqua consistente e corposo, che permetterà anche di pulire molto più semplicemente.
Riassumiamo quindi in una tabella, come La portata dell’acqua varia con l’aumentare della cilindrata.
Portata | Cilindrata | |
7 – 9 L / Min. | 100 – 200 cc | |
9 – 12 L / Min. | 200 – 250 cc | |
12 – oltre 13 L / Min. | 250 – oltre 400 cc |
La pressione invece, indica appunto la “forza” con la quale l’acqua fuoriesce dalla pistola dell’idropulitrice, è un valore anche questo variabile, condizionato direttamente dalla potenza che sviluppa il motore a scoppio.
Si misura in bar e nei modelli a scoppio difficilmente si scende sotto i 150 bar di pressione, anche nelle macchine meno potenti.
La valutazione di questo dato è molto importante quanto delicato: Risulta importantissimo infatti, scegliere una macchina con pressione adeguata alle proprie necessità, un forza eccessiva dell’acqua può rovinare facilmente le carrozzerie delle auto, la vernice di mobilio da giardino o ringhiere ecc.
Riassumiamo ora invece, come i bar di pressione dell’acqua variano con l’aumentare della cilindrata.
Pressione | Cilindrata | |
150 – 180 Bar | 100 – 200 cc | |
180 – 200 Bar | 200 – 250 cc | |
Oltre 200 Bar | 250 – oltre 400 cc |
5. Pompe Assiali e Lineari
La pompa in un’idropulitrice è uno dei componenti più importanti da considerare, visto che si occupa di far fuoriuscire il getto d’acqua ad alta pressione.
- Pompa Assiale: Il tipo di pompa più diffuso su queste macchine, garantisce ottime prestazioni ad un prezzo contenuto.
Realizzata in alluminio, o nei casi più professionali acciaio inox, monta la testata direttamente davanti all’albero motore, dove c’è un piattello che oscillando manda avanti e indietro i pistoni. - Pompa Lineare: Il modello di pompa per le prestazioni più elevate.
Il movimento dei pistoni è simile a quello che avviene in un’ automobile muovendosi in su e in giù, e montando i pistoni perpendicolarmente all’albero motore.
Anche le testate delle pompe montate sulle idropulitrici possono variare tra loro, a seconda del materiale con cui sono realizzate:
- Testata in alluminio: L’alternativa più economica e base, si trova solitamente sulle macchine per utilizzo hobbistico;
- Testata in ottone: L’ottone è in natura uno dei metalli più duri, di conseguenza le testate realizzate in ottone assicurano prestazioni elevate, per gli ambiti professionali e industriali;
- Testata in ottone nichelato: Una variante ancora più resistente di quella in ottone, si trova nei modelli più potenti e di utilizzo strettamente professionale.
I pistoni poi, la parte più visibile ed esposta della pompa, possono essere anche loro variare di materiale a seconda del livello della macchina, possono essere in:
- Acciaio:
- Acciaio ceramico:
- Ceramica:
6. Accessori e altre caratteristiche
Nell’acquisto di un’idropulitrice è possibile la presenza, o l’acquisto separato, di numerosi accessori che permettono di svolgere lavorazioni extra, diverse dalle classiche opere di pulizia con il getto d’acqua ad alta pressione.
Tra i vari accessori disponibili per le idropulitrici ad acqua calda ci sono:
- Serbatoio detergente;
- Ugello rotante;
- Avvolgitubo.
Il serbatoio detergente, che può essere integrato sia sulla macchina che sulla lancia, contiene il detergente chimico da utilizzare per le operazioni di pulizia.
Un altro accessorio molto diffuso ed utilizzato è l’ugello rotante, l’aggancio finale della lancia che fa fuoriuscire l’acqua con un getto rotante ad alta pressione.
L’avvolgitubo è un apposito gancio che permette di arrotolare riporre il tubo per un rimessaggio della macchina più veloce.
Altre caratteristiche importanti di questa categoria di idropulitrici sono:
- Ruote posteriori: Permettono di muovere e spostare facilmente la macchina su tutti i tipi di superfici, anche quelle non perfettamente lisce o leggermente accidentate come ad esempio quelle di cantieri o spazi esterni.
- Una maniglia: Anche questa parte, come le ruote posteriori, permette uno spostamento più comodo e semplice della macchina.
Spesso regolabile anche ad altezze diverse, aiuta l’operatore nello spostamento dell’idropulitrice, specialmente nei modelli più grandi e pesanti.
- Il gommino di supporto: Un gommino anti sdrucciolo e anti vibrazioni, che permette di poggiare la macchina, impedirne spostamenti accidentali e ridurne le vibrazioni durante l’utilizzo.
Possono essere anche più di uno, spesso in base alle dimensioni del motore e quindi della macchina.